Avezzano. Discarica abusiva di via Papacqua. Fedele (M5S): «Pericolo per la salute pubblica. Passerotti rimedi subito»
AVEZZANO – Sta scatenando polemica e forte allarme la vicenda relativa alla discarica abusiva in via Papacqua ad Avezzano, scoperta grazie ad una nostra inchiesta e che i ragazzi di “Fare Verde” nei gironi scorsi hanno provveduto a ripulire. Una vera bomba ecologica, uno scandalo che, evidentemente non è di certo sorto all’improvviso ed in questi ultimi mesi, ma, vista l’estensione e la consistenza, divento nel tempo punto di scarico per tutti i nemici della pulizia della città.
Sulla vicenda interviene il Consigliere regionale avezzanese Giorgio Fedele, del Movimento Cinquestelle, che denuncia una situazione pericolosissima per la salute pubblica e chiede al Commissario prefettizio, Mauro Passerotti, di intervenire subito, porre immediato rimedio alla situazione esplosiva e tutelare così i cittadini, purtroppo anche coloro che provvedono ad inquinare ed insozzare la città.
Questa la nota di Fedele: «Mi sono recato personalmente sul posto per verificare lo stato del sito: ho potuto confermare che la situazione esposta da alcuni volontari dell’associazione Fare Verde sulla discarica abusiva corrisponde al vero, anzi, alla visione diretta la questione appare subito molto seria ed è evidente che necessita di un intervento immediato. Tutta la zona è sommersa da immondizia – spiega Fedele – uno stato di cose che si è creato molto probabilmente a causa di sversamenti abituali e reiterati nel tempo. Lungo l’intera via Papacqua ho trovato rifiuti e, in una zona di circa 100 metri nella boscaglia, si concentrano rifiuti domestici indifferenziati, ingombranti, ma anche pericolosi come vernice, farmaci e batterie. La discarica è a ridosso del canale, questo la rende potenzialmente ancora più pericolosa poiché i liquami dei dell’immondizia potrebbero intaccare la salubrità delle acque che, oltre a contaminare il terreno, potrebbero rappresentare un problema in futuro anche per l’irrigazione agricola. Quindi bisogna intervenire immediatamente – incalza Fedele – il primo appello va al Commissario prefettizio Mauro Passerotti al quale chiedo di attivare tutto quanto necessario per una bonifica straordinaria integrale, che metta in sicurezza il sito e il corso d’acqua che lo attraversa. Ma un’operazione singola non può risolvere un problema dettato da un comportamento di inciviltà, che per qualche cittadino evidentemente è diventato prassi. Chi inquina deve pagare – sentenzia il 5 stelle – per questo chiedo che siano attivati i dovuti controlli sul territorio anche con l’ausilio delle fototrappole che, a quanto mi risulta, sono già nell’organico delle attrezzature del comune. Non c’è tempo di aspettare che subentri un nuovo sindaco per Avezzano, la situazione che ho potuto riscontrare è grave e necessità di azioni repentine, per questo dopo la mia visita e dopo questo appello pubblico – conclude il consigliere regionale avezzanese pentastellato – scriverò in via formale al Commissario Passerotti perché è inaccettabile che l’inciviltà di pochi ricaschi sulla salute di un intero territorio».
Una notazione vorremo farla anche noi. Vorremo fare un pubblico plauso a Fare Verde e al lavoro che i ragazzi hanno fatto, subito dopo la nostra denuncia, e, ci si consenta, ai molti che abbiamo potuto leggere ed ascoltare, sui social e non, diciamo che sarebbe il caso che un po’ tutti si facesse come hanno fatto i giovani volontari di Fare Verde. Se qualcuno conosce altre aree della città, ma anche dell’intera Marsica, dove avvengono questi scempi, li segnali, li fotografi, li invii a comuni e aziende preposte alla pulizia, li mandi a noi che, come abbiamo dimostrato concretamente, non esiteremo a pubblicarli garantendo l’anonimato a chi ci invia il materiale e richiamando all’ordine sia le autorità competenti sia chi viene profumatamente remunerato per svolgere questo servizio. Tutto questo ci va benissimo, ma diciamo un fermo no a chi, in questi gironi, ha trovato ancora modo di criticare, in modo superficiale e banale, chi, al contrario, on un qualche modo, si è fatto parte attiva a vantaggio di tutti noi.