Avezzano. Intervista a Mauro Passerotti. Quel Commissario che tanti cittadini vorrebbero come Sindaco
AVEZZANO – È arrivato il 10 giugno dello scorso anno, letteralmente in punta di piedi. D’altronde di clamore e di fracasso, da quasi a due anni a quella data, ad Avezzano ce ne era stato pure troppo. Mauro Passerotti, uomo dello Stato, vice prefetto, esperto nell’amministrare Comuni ed altri enti pubblici in situazioni di difficoltà, in meno di un anno di gestione del Comune di Avezzano ha ottenuto risultati anche importanti. Abbiamo quindi voluto incontrarlo e parlare con lui di questi quasi dieci mesi di gestione commissariale e delle sue impressioni complessive su questa città.
E24- Commissario, sono ormai 8 mesi che lei amministra Avezzano. Quali differenze ci sono fra la città che ha trovato e quella che si trova di fronte adesso?
PASSEROTTI: «La città aveva bisogno che si arrivasse a definire alcuni provvedimenti rimasti in sospeso dopo la caduta dell’Amministrazione. La mancata definizione di quei provvedimenti, infatti, stava creando una impasse. Io e i miei collaboratori abbiamo subito dichiarato di voler definire quei processi sospesi e da definire. Questa è la città che ho trovato. Il metodo che abbiamo adottato è stato quello di una maggiore disponibilità all’ascolto e all’apertura per pianificare le soluzioni. Abbiamo ascoltato ed incontrato tantissimi cittadini, tutte le associazioni, le aziende e le realtà di Avezzano, ivi compresi i consiglieri uscenti. In questo modo, quindi, siamo riusciti a fare in modo che, pian piano, si arrivasse ad una Città Partecipata. Insomma, abbiamo ripristinato il dialogo che, poi, era quello che la città si aspettava».
E24– A pochi mesi dalle elezioni, quali sono a suo avviso i temi sui quali la prossima Amministrazione dovrà impegnarsi maggiormente?
PASSEROTTI: «Non le darò una risposta, o più risposte, indicandole settori e iniziative specifiche. Bisogna agire in modo ampio. Io credo che il tema principale sia lo sviluppo della città e soprattutto la programmazione nei settori strategici. Quindi bisogna interrogarsi su quale si pensa debba essere il futuro e la linea da seguire, una visuale a dieci anni per la città. Ambiente, Commercio e Sanità sono sicuramente tematiche importanti».
E24– Dopo una polemica durata quasi due anni, ora il Mercato Settimanale del Sabato tornerà in centro. Può anticiparci una data precisa entro la quale gli avezzanesi potranno riappropriarsi di questo spazio?
PASSEROTTI: «Qui posso dare certezze. Con gli uffici competenti è stato stilato un calendario in base al quale i 130 ambulanti che formano il Mercato, nei prossimi giorni, andranno a scegliersi il nuovo posto a seconda della misura del banco. Si sta intanto provvedendo a sistemare la sicurezza con informative e in collaborazione con le Forze dell’Ordine e con le autorità competenti. Una data? Precisa non posso darla, di sicuro posso dire che fra l’ultima settimana di Febbraio e la prima di Marzo il mercato tornerà in centro».
E24– A proposito di spazi e luoghi della città. Piazza del Mercato, della quale ci siamo occupati in questi giorni, è stata una ferita per molti cittadini. In sincerità, non era possibile in alcun modo cercare di tutelare un luogo tradizionale e centenario, uno dei pochi a dire il vero, di una città che fra terremoto e seconda guerra mondiale lotta da decenni per trovare una sua identità?
PASSEROTTI: «E’ un altro tema spinoso, questo, lasciato in eredità dall’Amministrazione uscente. Approfitto per chiarire definitivamente questo tema. Per quanto riguarda gli alberi, abbiamo cercato di fare di tutto per salvarne il maggior numero possibile. Poi, però, in base alla perizia, è emerso un problema di una malattia che aveva colpito quelle piante che, addirittura, poteva essere pericolosa per le altre piante della città nel raggio di un chilometro. Tanto è vero che abbiamo dovuto fare, oltre al taglio, opera di monitoraggio e prevenzione. Per il progetto non potevamo far nulla. Progetto approvato e appalto assegnato con tanto di lavori consegnati. Abbiamo cercato delle strade per poter cambiare qualcosa senza produrre altri aggravi di spesa per l’Amministrazione, ma non è stato possibile. Abbiamo potuto però mantenere quasi inalterati i parcheggi, senza modificare il progetto. Per quanto riguarda i tempi, mi si è detto che in due mesi si finisce. Io, comunque, nei prossimi giorni andrò personalmente, come ho fatto con altri lavori, a vedere come procede e per fare in modo che si agisca e si lavori il più rapidamente possibile».
E24– E passiamo alla viabilità. Nella zona nord ci sono due punti molto critici. Il primo è quello del Terminal Bus dove con l’arrivo dell’interconnessione della ciclabile e la creazione dei parcheggi lungo la stessa ciclabile, all’entrata e all’uscita delle scuole si cerano ingorghi e situazioni molto pericolose. L’altro è la zona antistante la scuola Vivenza dove, soprattutto all’uscita, ma anche all’entrata, dei ragazzi, si verifica un caos assolutamente inguardabile. E’ possibile intervenire in qualche modo e cambiare qualche scelta già operata?
PASSEROTTI:«Voglio dare subito una notizia. Il parcheggio che si trova davanti alla Polizia di Stato sarà sistemato. Abbiamo infatti raggiunto un accordo per l’uso gratuito di una fascia d terreno di proprietà della Tua. La ciclabile, quindi, passerà posteriormente alle pensiline. Ciò, conseguentemente, permetterà di sistemare il parcheggio. Abbiamo già modificato il progetto iniziale che prevedeva, producendo una grande insicurezza, la ciclabile davanti al Commissariato. E tramite voi voglio dare una seconda notizia. Ho approvato in questi giorni la delibera comunale per la realizzazione del Nuovo Terminal Bus. La cosa è stata resa possibile grazie ad un Masterplan e ad una sinergia Pubblico-Privato che ci permetterà di dare ad Avezzano il Nuovo Terminal in piena sicurezza e con gli spazi assegnati e fuori dal traffico per gli autobus. Per quanto concerne la viabilità attorno alla “Scuola Vivenza”, raccogliamo la segnalazione e la Polizia Locale si farà carico di sistemare la situazione se necessario anche con una maggiore severità per chi non rispetta le regole della strada. Quindi maggiore controllo e maggiore sicurezza».
E24– Sicurezza della città. Lei è prima di tutto un uomo della Prefettura e meglio di altri può darci una valutazione della situazione. A nostro avviso spesso si esagera nel descrivere Avezzano come una sorta di zona franca per la delinquenza. Quale è il suo parere?
PASSEROTTI: «Chiariamo subito una cosa: Avezzano non è una kasbah. C’è teppismo, ci sono intemperanze e talvolta anche atti clamorosi. Debbo dire che anche la televisione ha contribuito a dare un’immagine non reale (trasmissione Porta a Porta che trattò la movida Avezzanese come ritrovo di teppisti, drogati e delinquenti ndr). Questo non significa, comunque, che certi aspetti si debbano trascurare, anzi, il contrario. Queste problematiche non debbono mai essere sottovalutate e quindi si deve agire sempre per favorire la prevenzione. In quest’ottica, quindi, abbiamo installato videocamere alla Stazione e hanno già dato i primi risultati. La stessa cosa abbiamo fatto al “Palazzaccio”. Ora stiamo rafforzando l’illuminazione pubblica, i cittadini lo chiedono ed effettivamente le aree ben illuminate danno una percezione di maggiore sicurezza. Stiamo anche potando alberi che precedentemente offuscavano l’azione dell’illuminazione. Ma non abbiamo finto qui. Nei prossimi giorni porterò un’istanza alla Prefettura per implementare ulteriormente la videosorveglianza in città. Si tratta di un nuovo piano con altre 40/45 videocamere, che si andranno ad aggiungere a quelle che già abbiamo. Il Ministero dell’Interno, infatti, ci ha dato un finanziamento di 26.000 euro per la sicurezza davanti alle scuole. Questi fondi, con altri 50.000 euro che abbiamo stanziato in bilancio, ci permetterà di aumentare considerevolmente la videosorveglianza. Appena il Prefetto approverà l’operazione, partiranno i lavori e Avezzano sarà una città ancora più sicura. Questa presenza di una rete di videosorveglianza favorirà la prevenzione, sarà collegata con le Forze dell’ordine e, inoltre, faremo un collegamento stabile con la sala operativa nazionale della Polizia di Stato per collaborare all’accertamento di illeciti e illegalità. In un anno, scarso, di gestione comunale, con i miei sub commissari, mi pare che siano state fatte molte cose e possiamo essere soddisfatti».
E24– Commissario, sui social, come battuta ma non tanto, tempo fa c’era chi affermava che la soluzione migliore per Avezzano sarebbe “Il Commissario Passerotti per altri cinque anni”. Ha avuto qualche avvicinamento da parte di qualche forza politica o aggregazione civica per candidarsi a Sindaco di Avezzano?
PASSEROTTI: «(Il Commissario ride e poi riprende a parlare) Politici non se ne sono visti, ma sia io che i miei collaboratori e colleghi siamo presenti, tutti i giorni, in Municipio e in comune per lavorare e ascoltare la città. Molti mi dicono questa cosa e la prendo come una gratificazione. La gente, infatti, riconosce una buona gestione commissariale»
E24– Ammesso e non concesso che vada effettivamente via da Avezzano, ci può dire quale sarà, fino ad ora, il ricordo più bello e quello più brutto che porterà con sé di questa esperienza marsicana?
PASSEROTTI: «Brutti, sinceramente, non ne ho. Se debbo fare una notazione, posso dire che inizialmente avrei preferito avere maggiore collaborazione in qualche circostanza. La cosa bella è sentire la gente che mi ferma e mi dimostra vicinanza e solidarietà, un segnale, questo, che mi dà la certezza di aver contribuito ad aver raggiunto un buon risultato».
E24- Ultima domanda. Quale è, se c’è, la cosa che ha fatto per Avezzano e che le ha dato maggiore soddisfazione?
PASSEROTTI: «Il vanto più grande è quello di aver utilizzato, in tutti gli atti amministrativi, il rigore e la correttezza amministrativa. terzietà e obiettività per agire sempre in favore della città ed ella collettività. Le faccio un esempio. Quando dovevano aprire il Parco del T-Rex, ci siamo resi conti che gli atti amministrativi non esistevano. Li abbiamo fatti noi con serietà e terzietà, ricorrendo e rispettando tutti gli atti e le regole che la normativa impone. Stessa cosa per la ciclabile nella zona nord. Come detto, passava davanti al Commissariato di Polizia e abbiamo dovuto lavorare tanto per poterla spostare e ripristinare una situazione di sicurezza. Il nostro vanto è, insomma quello di aver sempre tradotto in atti amministrativi quelle che erano state individuate come soluzioni. D’altronde, questa è la nostra formazione e la nostra cultura».
Ricapitolando. Abbiamo sentito citare parole come: apertura, dialogo, confronto, bene collettivo, rigore, legalità, correttezza, programmazione, buona amministrazione. Parole magiche che i cittadini debbono rammentare. Prendete nota, così come vi invitiamo a prendere nota di ciò che il Commissario Passerotti ha fatto e porterà a termine nei prossimi giorni e settimane. Giusto per evitare che i soliti agilissimi e velocissimi piantatori di bandierine, vecchie conoscenze del Palazzo municipale da almeno vent’anni e da sempre esperti in questo sport, non pensino anche stavolta di intestarsi ogni ben di Dio. Per il resto, capiamo benissimo chi ha detto “La soluzione per Avezzano? Il Commissario Passerotti altri cinque anni”. Come dire “Per favore, non svegliateci!”.