Avezzano, Paolini (Pd): “Di Pangrazio nell’Udc. Chiusa pantomima civica, finalmente chiarezza”
AVEZZANO – “Finalmente chiarezza in Comune e in città: il sindaco di Avezzano ha scelto di stare in un partito e di aderire pienamente alla coalizione di centrodestra – così dichiara la segretaria del PD di Avezzano Anna Paolini in merito alla notizia dell’ingresso del Sindaco Di Pangrazio nell’UDC -.
Finisce così il racconto di un sindaco fuori dagli schemi, amico di tutti e di nessuno, capace di stare a destra e a sinistra con disinvoltura: da oggi cambia pelle e diventa un uomo di partito, anche se di un partito minore del centrodestra, anche se invece di superare i partiti come aveva promesso, mette la retromarcia e si iscrive allo scudo crociato, neanche fossimo negli anni 70. Un sindaco insomma che fa tanto il moderno, ma tutto sommato vorrebbe tornare alla prima repubblica.
Ciò detto – continua la segretaria -, la novità sulla scena cittadina c’è ed è di grande rilievo: chiarisce e semplifica il quadro politico: da oggi abbiamo la destra al governo del Comune senza più equivoci, sì da consentire a tutte e tutti di fare le proprie valutazioni in vista delle prossime elezioni del 2026. Valutazioni che spettano anzitutto a coloro che siedono in maggioranza e da sempre si professano di centrosinistra: il loro sindaco li mette di fronte ad una scelta di campo, non più giustificabile dalla collocazione civica.
Allo stesso tempo è il centrodestra a subire le conseguenze pesanti di questa scelta del “nuovo” di Pangrazio: e infatti, come abbiamo letto, non si sono fatte attendere le reazioni. Sul centrodestra avezzanese la notizia ha avuto l’effetto di un terremoto, con richieste di chiarimento, accuse di trasformismo e un’anticipazione di campagna elettorale che dimostra la sostanziale incompatibilità tra partiti e personalismi a destra.
Insomma, un quadro del tutto nuovo che impone riflessioni e responsabilità precise: può continuare la nostra città ad essere spettatrice di certe transumanze politiche? Oppure riteniamo di prenderne in mano il destino con protagonismo, chiarezza politica, trasparenza, credibilità e un programma realizzabile?
D’altronde questo sindaco sembra aver smarrito la strada, non dice una parola sul disastro dell’ospedale, addirittura ringrazia il Governo per il tribunale dopo che hanno tradito tutte le promesse, non dice una parola sui fondi della ferrovia tagliati e mai restituiti, non trova il tempo per partecipare al tavolo regionale sulla grave vertenza Lfoundry, trovando però il tempo per giocare con la politica, farsi le foto con Mastella nella costosa trasferta di Torino e fare l’ingresso trionfale nell’UDC.
Noi vogliamo pensare al futuro della città e stiamo lavorando per questo a partire dal Patto per Avezzano che riunisce forze politiche e civiche di centrosinistra, con una chiara idea per il futuro di Avezzano e del territorio. Tutte quelle forze politiche che alle ultime regionali in città hanno fatto registrare complessivamente quasi il 40%, dato dal quale ripartiamo per arrivare al secondo turno e vincere le elezioni amministrative del 2026.
Questo percorso appena avviato continuerà nella nuova situazione politica in città con ancora maggiore determinazione, vista la scelta del sindaco che divide irrimediabilmente la destra e unisce il campo Progressista.”, conclude Paolini.