Avezzano. Si riaccende il T-Red e si riaccendono le polemiche. Sabrina Nanni: «Le indagini sulle multe sono ferme»

AVEZZANO – Riacceso il T-Red di Avezzano, il semaforo con accertatore di velocità e infrazioni con telecamere, posto in Via XX Settembre, ma si sono riaccese subito anche le polemiche.

A risollevare il problema è Sabrina Nanni, responsabile dell’Associazione Aiceberg di Avezzano nonché responsabile dell’Osservatorio legalità dell’Idv Abruzzo, che ha presentato un’istanza, al Procuratore generale della Corte di Appello di L’Aquila, al Ministro Bonafede e al Csm, per procedere con l’Avocazione delle indagini in corso sulle famigerate multe di due anni or sono.

La Nanni, infatti, aiutò e sostenne un centinaio di cittadini e oltre, a ricorrere contro le multe ritenute illegittime del T-Red così come settato, e quindi presentò ance una serie di esposti alla magistratura avezzanese perchè accertasse eventuali responsabilità penali in questa vicenda

Sabrina Nanni

Questa la nota di Sabrina Nanni: «A seguito delle tante richieste che mi arrivano tutti i giorni, telefonate e messaggi, da parte dei cittadini avezzanesi e marsicani, e della psicosi che sta riemergendo nella mente di molte persone già rimaste senza punti alla patente, ricordiamo 15.000 verbali circa in 5 mesi, sia in qualità di presidente Aiceberg, sia quale responsabile dell’osservatorio legalità regione Abruzzo Idv, in aiuto  ai miei concittadini, per far luce sul semaforo T-Red, in considerazione anche della riaccensione di ieri sera a mezzanotte, qualche giorno fa ho dato mandato ai miei legali di Roma di inviare una lettera al Procuratore Generale  c/o Corte di Appello di L’Aquila, al Ministro della Giustizia, avv. Bonafede, ed al Csm a Roma.

Nella lettera faccio richiesta di avocazione riguardo il procedimento T-Red, aperto presso la Procura di Avezzano, per presunte irregolarità del sistema T-Red a seguito dei miei esposti. Tali irregolarità, come va Evidenziato, hanno portato anche all’annullamento di circa 100 verbali di cittadini che si erano rivolti a me, annullati dal Vice Prefetto dell’Aquila, dando assistenza gratuitamente.

Sanzioni, sembrerebbe dall’annullamento, quindi illegittime che hanno sottratto centinaia di migliaia di euro agli ignari automobilisti e punti alle patenti. Da parte della Procura, ad oltre un anno dalla presentazione degli esposti, si ravviserebbe un’inosservanza del codice di procedura penale, in violazione dell’art 124, oltre che per violazione degli articoli 405, 406 e 408 comma 2.

La violazione dell’art. 124 del Cpp può determinare, per il Pm, una responsabilità disciplinare per inosservanza delle norme processuali o, nei casi più gravi, anche una responsabilità penale e può giustificare l’Avocazione delle Indagini da parte del Procuratore Generale (Cassazione Penale, Sez. III 9 Luglio 2008, n. 38399).

In sostanza si è chiesto alla Procura Generale di valutare se, dagli atti del procedimento in corso, si evidenziano i presupposti per l’Avocazione di cui all’art 412 comma 1 Cpp, oltreché la violazione della durata delle indagini preliminari di cui all’art. 407 comma 3 bis Cpp (risoluzione del C. S. M DEL 16 MAGGIO 2018).

Inoltre, in data 27 Luglio 2020, ho protocollato una lettera al Comune di Avezzano nella quale, in qualità di responsabile osservatorio legalità regione Abruzzo, chiedo al Commissario Mauro Passerotti di conoscere l’utilizzo dei proventi delle Contravvenzioni Stradali, comprese anche quelle del T-Red di Via XX Settembre-Via dei Fiori, sulla manutenzione della viabilità per gli anni 2018, 2019 e 2020. Ai sensi della, legge 241 /90. Ad oggi si attende ancora la risposta. Cittadini sono orgogliosa che, ancora una volta, mi avete voluta vicino per combattere un’altra battaglia insieme».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *