Avezzano. Solidarietà Alimentare. Passerotti: «Bando per individuare gli aventi diritto e un buono di massimo 300 euro»
Sulla proposta De Angelis: «Utilizzati questi soldi del Governo, potremo allargare il fondo utilizzando risparmi che stiamo individuando nel bilancio»
AVEZZANO – Video-vertice al Comune di Avezzano per la pianificazione e distribuzione dei fondi della Solidarietà Alimentare stanziato dal Governo con l’ultimo Decreto Conte.
Il Commissario Mauro Passerotti, infatti, questa mattina in videoconferenza ha riunito tutti i dirigenti del Comune di Avezzano, unitamente al suo Capo di Segreteria, Omar Favoriti, al Segretario Generale, dottor Gianpiero Attili, e al suo capo di Gabinetto, Vincenzo Baldassarre. All’ordine del giorno i criteri per procedere, il più speditamente possibile, e nel massimo della trasparenza, alla distribuzione dei voucher governativi alla popolazione di Avezzano.
L’Ordinanza governativa, immediatamente operativa, attribuisce al Comune di Avezzano la somma di €.289.003,34, destinata all’acquisto:
- di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun Comune nel proprio sito istituzionale;
- di generi alimentari o prodotti di prima necessità.
La stessa Ordinanza prevede che i Comuni per l’acquisto e la distribuzione dei beni suddetti possano avvalersi degli Enti del Terzo Settore. Sulla base di quanto assegnato, il Comune tramite l’Ufficio dei Servizi Sociali dovrà individuare la platea dei beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per quelli non assegnatari di sostegno pubblico.
Così ci ha sintetizzato l’esito del videovertice il Commissario Passerotti: «La somma assegnata ad Avezzano, come detto, è di circa 289mila euro. A conclusione del vertice – ci ha dichiarato il Commissario Passerotti – abbiamo deciso di procedere in questo modo. Abbiamo stimato che le famiglie che si possono soddisfare sono circa 900/100 con un buono che al massimo può raggiungere i 300 euro per famiglia che equivale ad una spesa dii alimentari per 15 gironi di una famiglia tipo. Il 300 euro – precisa Passerotti – rappresentano un tetto massimo e, di conseguenza, ne discende che il buono potrà essere graduato a seconda della composizione e delle condizioni del nucleo familiare. I destinatari di questo tipo di provvidenza saranno coloro che sono stati colpiti da indigenza sopravvenuta con questa situazione pandemica che ha prodotto la chiusura di attività e uffici. Coloro che precedentemente erano in condizione di indigenza, e che naturalmente sono già destinatari di altri benefici, vedi le circa 1000 famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza o le partite Iva che ricevo 600 euro, non potranno avere – precisa il Commissario – anche questi buoni. Procederemo con un avviso pubblico che chiederà alle persone di fare un’istanza al Comune e nel quale dovranno indicare la composizione del proprio nucleo familiare e la condizione. Il bando è già in fase di elaborazione e contiamo di pubblicarlo a brevissimo termine. Pronte anche le lettere per la collaborazione con il terzo Settore – conclude Mauro Passerotti – , preziosissimo in questo frangente, che già ci sa aiutando e per il quale abbiamo già predisposto uno sportello ad hoc».
In relazione alla proposta dell’ex Sindaco De Angelis, la costituzione di un Fondo di Solidarietà Comunale, il Commissario Passerotti così ci ha risposto: «Abbiamo già in parte recepito la proposta. Nella videoconferenza di oggi, infatti, abbiamo deciso che intanto utilizziamo questo denaro stanziato dal Governo. Un fondo che potrà essere ampliato – dice Passerotti – utilizzando alcune economie che possono trovarsi nel bilancio. Faccio un esempio. In parte si potranno utilizzare i fondi per le mense scolastiche, un risparmio di circa 50.000 euro al mese che potranno essere utilizzati per allargare la platea e la durata del beneficio. Questo è solo un esempio e di risparmi e altre somme se ne possono trovare ancora. Per quanto concerne il resto della proposta, dico subito che va elaborata per bene con modalità e finalità individuiate con estrema chiarezza e precisione. Certo è – conclude il Commissario Passerotti – che il Comune di Avezzano c’è, l’Amministrazione c’è e stiamo tutti cercando di fare il massimo per limitare i disagi procurati da questa difficile situazione alla popolazione».