Avvelenamenti killer sulla Renga. Uccisi animali selvatici e d’allevamento
Capistrello – Diversi esemplari di volpi, lupi, bovini e equini sono stati trovati morti presso i Piani della Renga, uccisi probabilmente da sostanze velenose nascoste all’interno di bocconi.
Il rinvenimento delle carcasse degli animali è avvenuto sulle montagne dei monti Simbruini e più precisamente in località Piani della Renga, nel territorio compreso fra il comune di Capistrello e quello di Castellafiume.
A seguito di questo grave episodio e anche sulla scorta degli accertamenti svolti dai Carabinieri Forestali di Canistro e dalla Polizia Locale di Capistrello, il sindaco Francesco Ciciotti ha emesso una ordinanza “per sospetta presenza di esche o bocconi avvelenati” in quella zona, disponendo a decorrenza immediatamenta quando segue:
- A tutti i proprietari e detentori di cani ed altre specie dl animali ad una corretta custodia e vigilanza degli stessi ponendo particolare attenzione ad evitare di vagare liberamente se non condotti al guinzaglio da persona ionea al loro governo;
- Chiunque rinvenga un animale morto o materiale che si sospetti possa essere un veicolo di sostanze tossiche o nocive, eviti il contatto diretto, segnalando il ritrovamento agli organ di polizia.
Non è la prima volta che si registra la presenza di esche o bocconi avvelenati che causano gravi malori e spesso la morte degli animali che se ne cibano. Sono in corso le analisi per ricercare la sostanza che ha causato la morte degli esemplari ritrovati.
La necessità di impedire il proliferare del fenomeno dell’uccisione di animali è una priorità delle istituzioni affinché sia limitato il rischio tanto per la popolazione animale, quanto per quella umana oltre che per l’ambiente.
Sono stati attivati già i canali per effettuare la bonifica del territorio ed è necessario ricordare che l’abbandono di veleni e sostanze tossiche nell’ambiente costituisce reato ai sensi dell’art. 544 bis del codice penale e che le autorità stanno indagando affinché venga identificato l’autore del vile gesto.