Avviato dal Comune di Avezzano il progetto “Spazio Neutro” per favorire la ricostruzione e riqualificazione dei rapporti nei nuclei familiari problematici e in situazioni di conflittualità

AVEZZANO – Riqualificare, ricostruire e portare ad una condizione più vicina possibile alla normalità, i rapporti nei nuclei familiari con problematicità e in situazioni di contrasto forte e conflittualità.

Questa la missione del progetto “Spazio Neutro” che l’Amministrazione comunale di Avezzano, con il Vicensindaco e assessore alle Politiche Sociali Domenico Di Berardino, ha varato in questi giorni con apposita delibera.

“Spazio Neutro” prevede, nella formulazione studiata e sviluppata dal settore Servizi Sociali diretto dalla dottoressa Laura Ottavi e i suoi collaboratori, in collaborazione con avvocati, Tribunale per i minorenni dell’Aquila e associazioni specializzate de Terzo Settore, lo sviluppo di incontri ed iniziative che consentano ai membri delle famiglie che si trovino in situazioni di forte conflittualità, dovuta a divorzi, separazioni o altre motivazioni, di poter intraprendere un cammino che porti alla ricostruzione dei rapporti fra genitori e figli e fra fratelli.

L’obiettivo è quello di sostenere la ripresa facilitazione/sviluppo di relazioni interrotte, cioè il diritto a mantenere relazioni personali e contatti diretti in modo regolare con entrambi i genitori, salvo quando ciò sia contrario al maggior interesse del bambino (Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia-ONU 1989).

Gli incontri vanno effettuati nella sede prevista come spazio neutro e gestiti tramite un’equipe costituita da un educatore professionale e da uno psicologo, in raccordo con l’assistente sociale dell’Ambito.

A tale scopo, quindi è prevista la realizzazione del progetto in collaborazione con un soggetto del Terzo Settore che il Comune di Avezzano ha individuato, nelle forme e modalità previste dalla normativa, nell’Associazione di volontariato il GRANELLO DI SENAPE, con sede legale in Bra, provincia di Cuneo, che si avvarrà del supporto tecnico e specialistico dell’Associazione CAMMINO – Camera Nazionale Avvocati per la persona, per i minorenni e per le famiglie, con sede territoriale in Avezzano, per la fase successiva di coprogettazione e per l’attuazione degli interventi previsti.

Il progetto assolve a funzioni di facilitazione, mediazione e controllo della relazione ed è rivolto principalmente a nuclei familiari che presentano problematiche e conflittualità che precludono la possibilità di mantenere relazioni stabili, costanti e serene con i figli in età minore.

L’Associazione Granello di Senape ha reperito locali, di proprietà della Curia di Avezzano, dove si svolgeranno gli incontri e le attività previste dal programma, con la presenza del personale esperto della stessa associazione e, tramite l’Associazione Cammino, sarà garantita la presenza costante di un avvocato, membro dell’associazione, competente ed esperto del settore famiglia, per la gestione della logistica e per un supporto specialistico per un monte ore quantificabile in 230 circa.

«Spazio Neuro è il terzo step del programma di azione in favore della famiglia, ed è anche quello più impegnativo – spiega il Vicesindaco Di Berardino -.

Per l’attuazione del progetto “Spazio Neutro” abbiamo condotto una serie di incontri di studio e approfondimento con Tribunale per i minori, avvocati e specialisti del settore, che ci hanno aiutato a tracciare il quadro delle azioni più efficaci da intraprendere per ottenere il miglior risultato possibile.

Purtroppo, le situazioni familiari di conflittualità, anche gravi – prosegue il Vicesindaco – esistono e sono numerose e il nostro obiettivo, con il progetto Spazio neutro, è quello di tutelare soprattutto i minori, ai quali va garantito il diritto di avere rapporti stabili e duraturi con entrambi i genitori e con i fratelli, tranne che non sia dannoso proprio per lo sviluppo del bambino stesso.

Voglio ringraziare la Curia di Avezzano, l’associazione Cammino con gli avvocati di Avezzano, il Tribunale per i minori dell’Aquila e la stessa associazione Il Granello di Senape che curerà il progetto, per la disponibilità e per i contributi al lavoro effettuato, così come la dirigente Ottavi e tutto il suo ufficio per essere riusciti a realizzare uno degli obiettivi che l’Amministrazione Di Pangrazio aveva inserito nel suo programma di mandato».