Borse “Io Studio”. Regione Abruzzo non ne ha erogata nessuna. Fedele (M5S): «Pressapochismo ingiustificabile»
AVEZZANO – Le borse d’istruzione “IO STUDIO” sono un fondo economico essenziale per gli studenti abruzzesi ma che rischia di saltare, perché la Regione Abruzzo è l’unica in Italia che non ha ancora assegnato nessuna borsa di studio, poiché non è stata in grado di inviare al Ministero la documentazione corretta per segnalare gli studenti meritevoli. A renderlo noto è il Consigliere regionale, Vice presidente della III Commissione consiliare, Giorgio Fedele (M5S) nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina in cui ha spiegato, carte alla mano, cosa è accaduto e cosa rischia l’Abruzzo.
Così ha spiegato Fedele quanto avvenuto con la borse di istruzione mai erogate: «Agli studenti degli scorsi tre anni scolastici spetterebbero circa 3 milioni di euro, ma in Abruzzo si rischia di perdere la prima trance di fondi perché qualcosa in Regione Abruzzo non ha funzionato. Infatti, gli studenti beneficiari devono essere individuati dalle rispettive Regioni tramite apposito Bando o anche sulla base di graduatorie già esistenti e finalizzate all’erogazione di analoghi benefici. Ho allertato più volte l’Assessore competente e portato il caso per due volte in Commissione Vigilanza. Alla prima convocazione il neo nominato Assessore Quaresimale ha alzato le mani adducendo come scusa che fino al giorno precedente c’era il suo predecessore Fioretti alla guida dell’assessorato. Un motivo che secondo lui lo esentava da ogni responsabilità, nonostante fosse membro anche lui della maggioranza di Regione Abruzzo e addirittura della stessa forza politica di Fioretti. Una forma di pressapochismo gravissima – continua Fedele – soprattutto perché a farne le spese sono gli alunni più bisognosi della regione. Infatti la borsa di studio viene assegnata sulla base del reddito ISEE per aiutare le famiglie a sostenere i figli nel percorso di studi con la possibilità di acquistare libri, dispositivi digitali, corsi e attività di approfondimento. Il caso è emblematico e urgente per questo ho deciso di portarlo anche all’attenzione del Consiglio regionale attraverso un’interpellanza che sarà discussa nel primo consiglio utile. Devono fare il possibile per colmare questa carenza che potrebbe diventare un’imperdonabile negligenza. Già in condizioni di normalità – ha concluso il consigliere pentastellato di Avezzano – i fondi messi a disposizione dal Governo devono essere utilizzati al meglio, ma in un momento storico così difficile la Regione ha l’obbligo di utilizzare ogni risorsa messa a disposizione dal Ministero, soprattutto se si tratta del futuro di tanti giovani abruzzesi».