Bracconieri sorpresi nel Pnalm, un arresto e una denuncia: catturavano cardellini con reti e richiami acustici
MONTENERO VAL COCCHIARA – Maltrattamento di animali e furto venatorio aggravato: un bracconiere arrestato e uno denunciato dai carabinieri Forestali di Frosolone (Isernia).
Secondo quanto ricostruito in una nota, l’operazione condotta in collaborazione il Nipaaf di Isernia e il Guardiaparco del Pnalm è avvenuta in un’area naturale protetta in località “Pantano Zittola” di Montenero Val Cocchiara (Isernia).
I due sono stati sorpresi mentre catturavano cardellini “con l’impiego di reti da uccellagione, con tre cardellini usati come richiami vivi legati tramite un filo al busto che impediva loro il volo e con quattro richiami acustici elettromagnetici”.
Entrambi originari della Campania, non avevano né il porto di fucile, né la licenza di caccia, uno di loro aveva anche precedenti per reati analoghi e il Pm di Isernia ha ritenuto esservi i presupposti per l’arresto in flagranza.
Processato per direttissima, presso il Tribunale di Isernia, e stato condannato a 11 mesi di reclusione più il pagamento di una multa pari a seicento euro, pena sospesa. I diciannove cardellini catturati sono stati liberati sul posto, in quanto idonei al volo, mentre per i tre esemplari utilizzati come richiami vivi, dopo la visita dei veterinari dell’Asrem di Isernia, si è stabilito che non erano adatti a volare e sono stati trasportati alla Riserva Naturale MAB di “Montedimezzo” in Vastogirardi (Isernia).
Sequestrato il materiale utilizzato per catturare gli uccelli.