Buona la prima ad Ortucchio per la II edizione della Rievocazione della Trebbiatura: si prosegue domani con la seconda giornata
ORTUCCHIO – Panorama incomparabile, quello del “Laghetto di Ortucchio”, dominato da un verde di assoluta bellezza, per il pomeriggio d’apertura, sabato 27 luglio, di una manifestazione che, all’insegna della tradizione, vuole illuminare d’attualità la Trebbiatura e le altre “modalità agresti”, manuali e meccaniche insieme.
Contro lo spopolamento e per sollecitare l’interesse mirato delle scuole a certe tradizioni fortemente connesse con la Marsica, la due giorni (che ha luogo anche domenica 28 luglio 2024, dalle 17,00), tra street food (tra l’altro fanno furore le buonissime rane fritte!) e tanta musica ha ospitato, in apertura, diversi amministratori.
Con la giornalista Orietta Spera a moderare gli interventi, hanno detto la loro, dopo la benedizione del Parroco, Padre Riziero Cerchi e i saluti del sindaco di Ortucchio, Raffaele Favoriti e di Franco Martellone (eccellente organizzatore insieme con gli amici della Pro Loco “Ortygia”), Gianluca Alfonsi, sindaco di Gioia dei Marsi e vice presidente della Provincia dell’Aquila (in rappresentanza del Presidente Angelo Caruso, argomentando sulle migliorie che l’Ente sta apportando alle disparate infrastrutture che insistono nel Fucino), Augusto Barile, sindaco di Lecce nei Marsi, Loreto Gigli (a testimonianza delle Riforme Agrarie), giunto da Capalbio per l’evento.
Si ringraziano la Protezione Civile per la gradita, efficace presenza e il Presidente del Consiglio comunale di Ortucchio, Roberto De Benedictis (sotto, in foto).
Quale “figura storica”, fortemente correlata al Territorio, il signor Mario Gigli ha fornito una circostanziata e forbita descrizione della Trebbiatura, dal contenuto didattico, senza tralasciare l’importanza dell’impatto emotivo di tale secolare esperienza sul pubblico presente, sulle famiglie e soprattutto sui giovani.
Vi lasciamo alle interviste i vari protagonisti di questa giornata a cura della giornalista Orietta Spera.