Cade ultraleggero: una delle due vittime è il capitano 34enne Alessio Ghersi, pilota delle Frecce tricolori
L’Aeronautica militare annulla l’evento del Primo maggio a Rivolto
UDINE – Una delle due vittime morte carbonizzate nell’incidente con un velivolo ultraleggero precipitato nell’alta Val Torre è un pilota delle Frecce tricolori.
Si tratta di Pony 5, il capitano Alessio Ghersi, di 34 anni.
La persona che era con lui sarebbe un parente. Il riconoscimento delle vittime è avvenuto in tarda serata.
L’incidente è avvenuto intorno alle 18:30 di ieri, quando alcuni testimoni hanno visto il velivolo precipitare avvolto da una nuvola di fumo sprigionatasi dopo una fiammata o una esplosione.
Il velivolo, un Pioneer 300 marche I-8548, era decollato poco prima da Campoformido, dove si trova una aviosuperficie.
Nella zona i soccorritori hanno allestito un campo base.
L’area dove il velivolo si è schiantato è impervia e completamente coperta dalla vegetazione, raggiungibile soltanto a piedi.
Il Capitano Alessio Ghersi, 34 anni , originario di Domodossola, ricopriva attualmente la posizione di 2° Gregario destro, Pony 5, all’interno della formazione delle Frecce Tricolori.
Era entrato in Aeronautica Militare nel 2007 con il Corso Ibis V dell’Accademia Aeronautica.
Dopo le scuole di volo era stato assegnato al 4° Stormo di Grosseto, dove aveva conseguito la qualifica di pilota combat ready sul velivolo Eurofighter, svolgendo attività di difesa aerea sia in ambito nazionale sia in missioni Nato.
Selezionato successivamente per le Frecce Tricolori, avrebbe a breve preso parte alla sua quinta stagione acrobatica con la Pattuglia Acrobatica Nazionale.
L’Aeronautica militare ha espresso “cordoglio” per la morte del capitano Alessio Ghersi, delle Frecce tricolore e ha reso noto che è stato annullato il tradizionale evento del Primo maggio a Rivolto (Udine) per l’apertura della stagione acrobatica.
L’Aeronautica militare ha parlato di un “tragico incidente” ricordando che Ghersi era pilota in servizio presso il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico ‘Frecce Tricolori’, e si è “unita al dolore dei familiari”.
In particolare, il Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Luca Goretti, “a nome di tutta la Forza armata si stringe alla moglie e ai loro due bimbi in questo momento di profondo dolore”.