Caldo in aumento nei prossimi giorni, ma non per colpa di un promontorio africano. Bernardi nel suo consueto video ci dice tutto

MOTTOLA – Si è presentato con una t-shirt nera marchiata SLY (in onore del direttore di Radio Antiche Rue, nonché famoso conduttore della radio trasmissione Jazid On Air Salvatore Silvestri) il meteorologo Stefano Bernardi ad annunciare il tempo che farà nei prossimi giorni nel suo consueto appuntamento con il suo video YouTube dedicato al meteo.

Lo ha fatto mettendosi in mezzo, un po’ come fanno le persone virtuose, tra gli esagerati catastrofisti e gli antipatici negazionisti.

D’altronde è risaputo, Bernardi poggia la sua tesi su fattori meteorologici legato ai cicli climatici. Quegli intervalli, cioè, che in quanto tali si materializzano a distanza di tempo presentando ogni volta il loro bel conticino.

Ma come si presenta il ciclo climatico di questi anni?

Bernardi ce lo ha più volte evidenziato rimarcando il fatto che il ciclo in atto in questi anni si imposta sul riscaldamento globale, ovvero su fattori termici i quali, a parità di situazioni Barico circolatorie caratterizzanti l’intero globo terrestre, portano i valori di temperatura di gran lunga superiore ai decenni passati.

Facilmente oggi si raggiungono i 40°C seppur con una condizione barica del tutto simile a quella che in altre occasioni la temperatura misurata non l’avrebbe portata ad andare oltre i 30-32°C.

Ed è quello che succederà nei prossimi giorni giacché una lieve curvatura dell’alta pressione delle Azzorre, che sta governando il tempo in quest’ giorni, porterà la colonnina del mercurio nuovamente su valori relativamente più alti.

Non ci sarà un vero e proprio promontorio altopressorio avente matrice africana ma una lieve cupola nordafricana dettata proprio da quella ondulazione di cui si diceva un premessa.

La parentesi molto calda non dovrebbe durare molto. Tanto basterà, però, per portare Bernardi a raccomandare quella prevenzione da lui sempre evocata quando ad entrare in gioco è la salute soprattutto di bambini e anziani.

Quella stessa prevenzione grazie alla quale molte vite sono state salvate e attraverso la quale Bernardi ha visto assegnarsi il premio nazionale Giulia Verzella proprio per il merito avuto in ambito sociologico legato ai suoi tanti avvertimenti e consigli utili.

(A cura di Mauro Nardella)