Calorosa accoglienza per Proloco Avezzano all’UNITE


Avezzano – Una prestigiosa rappresentanza dell’Università degli Studi di Teramo, composta dal prof. Cristian Corsi, Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione e dalla prof.ssa Paola Besutti, Presidente del Corso di Laurea DAMS, ha accolto la Proloco di Avezzano che, presso l’Aula Tesi “D’Annunzio”, ha presentato agli studenti dei corsi di Musicologia applicata, di Ricerca e Progettazione per la Musica e di Antropologia culturale, il volume che racchiude gli atti della V^ tavola rotonda di Etnomusicologia 2020 dal titolo “Dialoghi abruzzesi tra memoria e futuro”.

Il prof. Corsi, nei saluti al sodalizio avezzanese, ha avuto parole di elogio e di ammirazione per il lavoro portato alle stampe; ha messo in evidenza il tanto impegno profuso dai docenti e dai cultori che seguono un così particolare e specialistico ambito di studi e ha auspicato un fruttuoso continuum di quanto, iniziato nel corso della 1^ settimana marsicana 2014 dal compianto prof. Gianluca Tarquinio, è stato portato avanti fino ad oggi; ha poi sottolineato l’interazione che, attraverso queste collaborazioni, è possibile strutturare tra il territorio e l’università dando così un potente impulso alla così definita ‘terza missione universitaria’, l’insieme di quelle azioni che puntano a diffondere cultura e conoscenze, acquisite con ricerca e formazione, al di fuori del contesto accademico e che possono costituire valore aggiunto anche di tipo economico.

Lungo quest’asse ricerca/formazione/diffusione, il 12 novembre è stata presentata, in una intensa giornata di studi, la VI^ tavola “Ad horam nonam: nuove ricerche sul Sacro Triduo abruzzese tra pratiche sonore e devozione” che presto odorerà, come la precedente, di inchiostro di stampa.

La prof.ssa Besutti, che ormai è decana delle tavole, ha posto l’accento sull’importanza della tutela e della diffusione di un patrimonio, appunto quello etnomusicologico che, se non salvaguardato e protetto, rischia di scomparire e di far perdere per sempre testimonianze – la gran parte delle quali è in forma orale – che caratterizzano un territorio, il suo popolo e le pratiche musicali e canore di devozione. Ha auspicato inoltre, l’importanza di proporre un incontro anche con gli studenti dell’UNITE che frequentano la sezione di Avezzano affinché si costruisca una sostanziale omogeneità di formazione ed ha avanzato la proposta di effettuare una visita alla biblioteca del Centro Studi Marsicani, per far vivere agli studenti, “sul campo”, la pratica della ricerca e della consultazione.

Sull’importanza della tutela del patrimonio immateriale archeologico e musicale attraverso gli archivi sonori si è soffermato il prof. Gianfranco Spitilli, nonché sull’importante lavoro, sulle modalità di schedatura e archiviazione da lui condotto nel Progetto Gran Sasso Laga Intangible Cultural Heritage.

Il vicepresidente della Proloco, Ilio Leonio e Francesca Piccone – che costituivano la delegazione avezzanese – nei loro interventi hanno riconfermato la necessità e l’impegno di proseguire negli studi, nell’organizzazione delle giornate di confronto e nella pubblicazione degli atti.
In particolare, Leonio ha relazionato, brevemente ma in modo esaustivo, sul ruolo delle Proloco nella tutela dei patrimoni culturali locali, puntualizzando come questo sia un obiettivo nazionale prima ancora che locale, che la Proloco di Avezzano ha onorato e continua ad onorare nelle tante e diverse iniziative poste in essere sin dalla sua prima ricostituzione, appunto nel 2014, non senza affanni e, a volte, senza il concreto supporto delle istituzioni locali.

Un esempio dell’impegno della Proloco, ma se ne potrebbero citare tanti, è ben rappresentato dalla commemorazione, con 33 eventi e la pubblicazione di un libro, dei 100 anni dal terremoto della Marsica, alla quale si affiancano le sette settimane marsicane che, accanto ai momenti di divertimento e spettacolo hanno parimenti offerto convegni e conferenze di altissima qualità artistico – letteraria –culturale.

La dott.ssa Piccone, responsabile scientifica della VI^ tavola rotonda e curatrice del volume, ha illustrato la visione d’insieme che ha guidato la stesura del volume, favorendo un approccio trasversale e interdisciplinare agli oggetti e alle fonti di ricerca. Il lavoro di ricerca condotto sulle azioni sacre del ‘700 aquilano per il culto di S. Emidio ben hanno fatto comprendere come una tale metodologia – storica ma anche antropologica – consenta una più precisa definizione e riqualificazione degli allestimenti.

Una giusta considerazione è stata anche rivolta ai lavori di restituzione operato dai cultori locali di Capistrello che per la prima volta hanno visto pubblicate sul volume le loro preziose ricerche.

Last but not least la Gioia Chiostri, ha puntualizzato nel suo intervento – In-Covid: comunicare e fare cultura in e oltre la pandemia – il ruolo primario dei mezzi di comunicazione nel particolare momento che stiamo vivendo; la precedente tavola rotonda nel 2020 fu svolta esclusivamente on line per via della chiusura dovuta al Covid; grazie alla diffusione televisiva si registrarono circa 2500 collegamenti in diretta e 6.140 visualizzazioni successive e anche l’attuale edizione 2021, pur essendosi tenuta in presenza, ha consentito, sempre grazie ai collegamenti in diretta streaming sulla pagina Facebook di Proloco , ad altre 200 persone di collegarsi e seguire i lavori di studio in diretta e a 2.279 di poter fruire dell’evento in differita .

Una collaborazione – quella fra la Proloco Avezzano e l’UNITE – che già da questi suoi primi vagiti lascia intravedere inattesi e imprevedibili sviluppi “ed è lungo questa traccia, simile ai solchi della nostra terra, che la Proloco intende continuare a svolgere le sue attività” ha dichiarato il vicepresidente Ilio Leonio.

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