Campagna di vaccinazione antinfluenzale: si parte l’11 Ottobre per ASL1
La campagna vaccinale antinfluenzale 2021/2022 si presenta come uno degli impegni più importanti per la ASL provinciale di L’Aquila e per i medici.
Ottenere elevati tassi di copertura vaccinale, superiori al 75% nelle persone ultra 65enni e nelle altre categorie a rischio è considerato dalle autorità sanitarie nazionali e regionali un obiettivo ad alta priorità, anche in riferimento all’emergenza epidemiologica COVID .
L’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Coronavirus ha reso indispensabile rafforzare la capacità di reazione in tempi brevi del sistema sanitario.
In questo contesto, la vaccinazione antinfluenzale è un alleato importante e risulta fondamentale per le persone ad alto rischio, sia per la tutela della loro salute, sia per semplificare la gestione e le diagnosi tra i casi sospetti COVID-19 e i casi di influenza stagionale, i cui sintomi sono tra loro molto simili.
Questo in relazione a due motivi principali:
– ridurre i casi gravi di influenza stagionale che potrebbero sommarsi alla casistica COVID;
– aiutare i medici curanti nella diagnosi differenziale tra forme COVID e altre forme infettive respiratorie, spesso caratterizzate da esordio clinico ed evoluzione simili.
Periodo di svolgimento
La campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2021-22 avrà inizio, per gli ultra 65enni, l’11 ottobre prossimo mentre, per tutte le altre fasce di età, sarà possibile vaccinarsi a partire dal 18 ottobre 2021.
Sedi di somministrazione
Gli ultra65enni potranno effettuare la vaccinazione, a partire dall’11 ottobre, presso il proprio MMG (medico di base) oppure presso i Centri vaccinali Covid. Tutte le altre categorie, dai 6 anni in su, a partire dal 18 ottobre, potranno recarsi presso i Centri vaccinali Covid, dove sarà possibile effettuare, in co-somministrazione, anche la vaccinazione contro il Covid. I bambini più piccoli dai 6 mesi ai 6 anni saranno vaccinati, previa prenotazione, presso gli ambulatori vaccinali pediatrici. Di seguito le sedi di erogazione della Asl con modalità di accesso e orari.
Il vaccino è gratuito per chi ha compiuto 65 anni e per i soggetti di età inferiore delle seguenti categorie:
– bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da malattie croniche dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio, diabete mellito ed altre malattie metaboliche, insufficienza renale cronica, malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, tumori, malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, patologie associate ad aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (es. malattie neuromuscolari), epatopatie croniche;
– bambini ed adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;
– donne in gravidanza;
– individui ricoverati presso strutture per lungodegenti;
– medici e personale sanitario di assistenza;
– familiari e contatti di soggetti ad alto rischio;
– addetti a servizi di primario interesse collettivo;
– personale a contatto per motivi di lavoro con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani;
– donatori di sangue.
Categorie per le quali la vaccinazione è fortemente raccomandata
Come previsto nella DGR n. 526/2021 della Regione Abruzzo, per la stagione 2021-2022, la vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente anche alle seguenti categorie:
a) Soggetti, anche sani, di età > 60 anni e < 65 anni al 31/12/2021.
b) Tutti i soggetti, anche sani, di età > 6 mesi e < 6 anni alla data di vaccinazione.
c) Tutti gli operatori sanitari delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private, ivi incluso il personale con rapporto di lavoro convenzionale con il SSR, gli studenti delle Scuole di specializzazione e dei Corsi di formazione e i tirocinanti operanti all’interno delle suddette strutture e il personale volontario. Particolare riguardo deve essere posto agli operatori sanitari che prestano assistenza diretta nei reparti a più elevato rischio di acquisizione/trasmissione dell’infezione, quali Pronto Soccorso, terapie intensive, oncologie, ematologie, cardiologie, chirurgie”.
E’ stato preventivato un fabbisogno di oltre 86.000 dosi di vaccino antinfluenzale.