Camping nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo privo di autorizzazioni e requisiti sanitari: denuncia e sanzioni per i titolari
PESCASSEROLI – Abusi edilizi e difformità rispetto alle autorizzazioni e ai progetti originari.
È quanto rilevato e contestato dai carabinieri della Stazione di Pescasseroli nei confronti dei titolari di un noto campeggio situato nel cuore del Parco nazionale Abruzzo, Lazio e Molise.
Le indagini nascono da una serie di controlli amministrativi, sopralluoghi e accertamenti documentali svolti nei confronti delle tante strutture ricettive presenti in zona, che hanno consentito di ottenere un quadro d’insieme circa il mancato rispetto delle norme amministrative e igienico-sanitarie.
In tale ambito i militari dell’arma hanno analizzato l’area di un campeggio che ha fatto rilevare alcune criticità come la mancata esecuzione delle ordinanze di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi emesse dall’ente Pnalm e dal comune di Pescasseroli.
I carabinieri, con la collaborazione dei colleghi della Stazione Carabinieri “Parco” di Pescasseroli, del Nas di Pescara e del Nil dell’Aquila hanno effettuato l’accesso presso la struttura esaminata accertando l’assenza dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività di campeggio in area protetta del Pnalm, costruzioni abusive di strutture destinate al ristoro, al barbecue e alle piscine con scivoli. in corso di verifica anche una presunta sottrazione di energia elettrica.
All’esito delle verifiche , nei confronti dei due titolari del camping sono state elevate sanzioni amministrative in assenza di autorizzazioni e requisiti sanitari.
È scattata anche la denuncia all’Autorità giudiziaria per la realizzazione di manufatti abusivi in area sottoposta a vincolo paesaggistico, idrogeologico ed ambientale, di cui era previsto anche il nulla osta del Pnalm.
Nel contempo, l’attività di somministrazione di cibi e bevande è stata sospesa.