Canali irrigui senza manutenzione: gli agricoltori minacciano proteste
PRATOLA – Rimangono senza acqua i terreni della Conca Peligna per via della situazione del Consorzio acquedottistico. La gestione commissariale che si protrae da due mesi sta mettendo in ginocchio gli agricoltori che, a questo punto, minacciano la “rivolta”. Tutto bloccato. I campi non si possono irrigare e i pochi fortunati non fanno altro che attingere acqua dalle fontane di paese per cercare di salvare il salvabile. A rischio sono le colture di aglio rosso, fiore all’occhiello dell’agricoltura peligna, pomodori e ortaggi vari. A pesare sulla situazione di incertezza la figura del commissario nominato dalla Regione che ancora non decide se rimanere sulla poltrona del Consorzio oppure rassegnare le dimissioni. “Il momento che stiamo vivendo non è più tollerabile – dicono i tanti agricoltori – i raccolti devono essere salvaguardati altrimenti rischiamo che tutto vada perduto. Stiamo cercando di irrigare attingendo acqua dalle fonti ma non possiamo proseguire così visto l’innalzamento delle temperature. E’ necessaria la manutenzione dei canali irrigui altrimenti rischiamo di perdere centinaia di migliaia di euro”. A protestare non solo gli agricoltori della zona pedemontana del Morrone ma anche quelli di via dell’Ancinale e delle Cavate.