Canistro. Ci ha lasciato Carlo Alberto Di Meo, l’uomo che sapeva leggere l’anima

CANISTRO – Se ne è andato via così il giorno di Natale, in punta di piedi, Carlo Alberto Di Meo.

Se ne è andato così come è entrato nella vita di tante persone che lo amano e che non lo dimenticheranno.

Mai.

Sì, perché Carlo Alberto non era solo l’amico con cui passare una piacevole serata insieme a raccontarsi ricordi ed aneddoti o a gustare la sua cucina sopraffina.

Carlo Alberto era anche un uomo che, con il suo sguardo, sapeva scendere e leggere la profondità dell’anima dei tanti per i quali era diventato un punto di riferimento nella sofferenza e nel tormento.

Chi lo ha conosciuto sapeva che con lui non bisognava spiegarsi troppo, poche parole e lui entrava nel tuo mondo interiore come ti conoscesse da una vita.

L’intensità dei suoi occhi e soprattutto la cura e l’attenzione che dedicava all’ascolto del prossimo, lasciavano spesso spazio a sorrisi e abbracci con cui aveva la capacità di donarti un senso di pace e la sensazione che, in fondo, alla fine tutto si sarebbe risolto.

Profondamente religioso, credente nel senso più autentico del termine, ha sempre accolto tutti con la benevolenza di un’anima pura e mai con atteggiamento giudicante.

Sì, perché per lui “non giudicare se non vuoi essere giudicato” aveva un significato vero che lui applicava costantemente nella sua vita.

Ma Carlo Alberto era anche il marito amorevole della dolcissima Maria, a cui ha dedicato tutta la sua vita, senza stancarsi e senza lamentarsi mai e a cui regalava fiori e faceva torte per il giorno del compleanno solo per vederla sorridere.

Anche il giovane Sindaco di Canistro, Gianmaria Vitale, aveva con lui un rapporto di stima reciproca e un contatto costante, soprattutto in questo ultimo anno in cui le sue condizioni salute erano peggiorate.

E Gianmaria Vitale era presente, anche oggi, insieme a tanti altri concittadini, a rendergli l’omaggio dell’estremo saluto.

Inutile dire che sarà vivida la sua mancanza, soprattutto il suo ascolto e le sue telefonate improvvise che arrivavano proprio quando più ne avevi bisogno.

E se gli chiedevi come facesse a capirlo, ti rispondeva: “È semplice: tu vivi nel mio cuore”.

Sia di consolazione, per tutti coloro che lo amano e lo ameranno per sempre, che finalmente Carlo Alberto ora riposa in quella pace che ha donato a tanti di noi.