Capistrello, Ciciotti e Don Antonio: “Non siamo positivi, basta chiacchiericci”
Capistrello – “Mi giungono voci, secondo le quali avrei contratto il virus covid-19. Ora, a parte il risultato negativo del tampone che ho effettuato, credo che la caccia al sospettato, chiunque esso sia, che viene attuata da alcuni nostri concittadini sia oltre che di cattivo gusto anche deplorevole come atteggiamento umano”.
Sono le parole amareggiata del Sindaco di Capistrello Francesco Ciciotti che invita i cittadini a mantenere un’atteggiamento di rispetto e solidarietà nei confronti di chi, suo malgrado, ha contratto involontariamente il virus.
“Essere contagiato dal virus –continua Ciciotti– può capitare ad ognuno di noi perché è un nemico oscuro e silenzioso. Non facciamo sentire in colpa persone che soffrono già per conto loro. Aiutiamole, invece. Mostriamo vicinanza, affetto e solidarietà e non esclusione”.
Oltre al primo cittadino, a dover puntualizzare la situazione è stato costretto anche il Parroco Don Antonio Sterpetti che affida queste parole di denuncia alla propria pagina Facebook:”Si e’ diffusa una voce secondo cui io sono risultato positivo al virus. Chi ha diffuso questa voce? A quale scopo? Grazie a Dio non ho alcun sintomo e finora non ho fatto alcun tampone. State tutti tranquilli. Dei gatias…Se pregate il Signore vi ascolta“.
Due interventi che fanno pensare alle parole di Papa Francesco quando, visitando la parrocchia di San Crispino da Viterbo (Roma), invitò i fedeli a non cedere al chiacchiericcio che è l’inizio di tante inimicizie e distruzioni, ma piuttosto a pregare per le persone di cui pensiamo male, sottolineando che se proprio non ce la facciamo a stare zitti, allora dovremmo “morderci la lingua, ma forte, così si gonfierà e non potremo più parlare”.