Capistrello. Presto il restyling del paese ma serve una campagna anti-vandali

CAPISTRELLO – Nuovi pali e nuova illuminazione, nuove panchine e nuovi cestini raccoglitori lungo il viale principale e nella piazza principale che, si spera, presto verrà inaugurata. Insomma il paese si rifà il look, cerca di dare una immagine nuova di se stesso e questo a fronte di una forte spesa. Servirà questo nuovo impegno?

Cambiano le modalità di vivere, cambiano le abitudine non cambia però l’atteggiamento distruttivo di taluni cittadini. La vivibilità di un ambiente passa senza dubbio attraverso il rispetto di chi lo vive quotidianamente; la bellezza di un posto è il risultato del rispetto che ciascuno di noi ha per la cosa pubblica. Stando agli ultimi avvenimenti, sembra che l’atteggiamento del non rispetto abbia pervaso le menti di troppe persone. L’atto vandalico è diventato un aspetto della quotidianità; ciò che è pubblico può essere distrutto e il bello che nessuno interviene o peggio si tende a minimizzare.

Franco Ciciotti

Anche se fatta da ragazzi, distruggere cosa pubblica è fatto gravissimo e non giustificabile. Le responsabilità  sono da ricercare in alto, perché il fattore gruppo non è il solo elemento condannabile: l’abbandono delle bottiglie vuote in bella mostra sui marciapiedi; buttare a terra i contenitori di una  famosa bevanda al tè o cicche e cartacce  dentro le aiuole sono uno spettacolo disarmante così come gli escrementi dei cani portati a spasso.  Rifare il look in un luogo importante diventa uno spreco se viene meno  il rispetto da parte dei cittadini; investire denaro pubblico diventa altresì uno spreco se non c’è anche il controllo da parte di tutti. Godiamoci le novità,  apprezziamole e viviamole con rispetto ne gioverà   l’intera comunità.

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