Capodanno di piena operatività per il Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo: terminate questa mattina le operazioni di recupero del corpo dell’escursionista romano

Nell’ultimo giorno del 2023, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo sono stati impegnati in due interventi in ambiente impervio: il primo per la ricerca di un escursionista romano scivolato nei pressi del Pizzo Cefalone, il secondo per il recupero di quattro escursionisti che si sono persi nel tentativo di raggiungere il Rifugio d’Ugni, nel territorio di Pennapiedimonte (CH).

La prima chiamata di soccorso è giunta poco dopo le 13 dall’escursionista che ha visto scivolare il suo compagno di gita, fino a perderlo di vista. Sono state quindi elitrasportate in quota le squadre del CNSAS dall’elisoccorso di stanza a L’Aquila, che insieme a SAGF e Vigili del Fuoco hanno proceduto con le ricerche sui pendii e canali circostanti il Pizzo Cefalone.

Poco dopo le 17 l’uomo è stato individuato circa 300 metri più a valle dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, che si sono calati sul punto insieme al medico presente in squadra, il quale non ha potuto far altro che constatare il decesso.

Le operazioni di recupero sono terminate questa mattina, con il meteo in leggero miglioramento che ha consentito un nuovo trasporto di squadre in quota ed il successivo recupero della salma.

La seconda chiamata è giunta invece alle 22, per quattro escursionisti che, nel tentativo di raggiungere il Rifugio d’Ugni, hanno smarrito il sentiero. I quattro sono stati raggiunti e riportati a valle dai tecnici della stazione di Chieti.