Capriolo di 15 chili investito e ucciso al casello A25 di Alanno. Istituzioni e gestore autostrade accolgano appello della senatrice Di Girolamo
PESCARA – Investito e ucciso, questa mattina, all’altezza del casello autostradale uno splendido esemplare di capriolo di 15 chili.
Stando a quanto ricostruito dall’Ansa, il capriolo è stato investito e gli automobilisti in questione non si sono fermati.
La carcassa, quindi dopo le segnalazioni di personale e utenti, è stato rimosso dalla Polizia Stradale.
Una ennesima situazione di pericolo per l’utenza, oltre che di perdita di un vero e proprio patrimonio faunistico della nostra Regione, che della biodiversità, delle aree protette nonché dei Parchi, fa un suo vanto e una importante vetrina per la promozione turistica.
Solo qualche o fa, sull’argomento, la senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo, del Movimento Cinquestelle, aveva fatto un intervento per chiedere attenzione e azioni, di istituzioni e gestori delle autostrade abruzzesi, affinché riprendessero subito i lavori su A24 e A25 per la realizzazione delle barriere anti intrusione a tutela della fauna selvatica abruzzese e degli automobilisti.
Automobilisti e animali che, purtroppo, restano vittime innocenti delle pastoie burocratico-politiche dove si è infilata la questione autostrade, con le note vicende riguardanti lo scontro, con tanto di ricorsi e ricorso alle vie legali, fra Gruppo Toto-Strada dei Parchi col Ministero delle Infrastrutture e l’attuale affidamento delle strutture viarie ad Anas.
Sarebbe il caso, sempre che se ne sia in grado, che la Politica prenda un’iniziativa per mettere tutti gli attori coinvolti attorno ad un tavolo e dare una soluzione definitiva, possibilmente efficace ed efficiente (ma forse questo è chiedere troppo), avendo presente come unico riferimento il bene della collettività.