Carabinieri continuano nell’azione di verifica del reddito di cittadinanza. 13 persone denunciate e 35 erogazioni interrotte dall’inizio dell’anno

Dall’inizio del 2021, i Carabinieri di Rieti hanno bloccato l’indebita percezione del beneficio del reddito di cittadinanza a 13 persone, sette cittadini rumeni e sei italiani, segnalandoli in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rieti.

Questo l’esito degli ordinari controlli sul territorio effettuati, in perfetta sinergia, dai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro e gli altri reparti dell’Arma operanti sul territorio (territoriali e forestali).

Nella maggior parte dei casi, l’illecito riscontrato consiste nell’aver reso dichiarazioni attestanti cose non vere o aver utilizzato documenti falsi, ovvero nell’aver omesso informazioni dovute, allo scopo di ottenere indebitamente il
beneficio del reddito di cittadinanza.

In un numero minore di casi, invece, i titolari, pur avendo legittimamente ottenuto il beneficio, non hanno comunicato le successive variazioni del reddito e del patrimonio.

È stata così bloccata l’indebita percezione del reddito di cittadinanza da parte degli interessati, per un ammontare complessivo pari ad euro 57.797,47.

Dall’inizio del anno in corso, il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti e i reparti del Comando Provinciale, hanno effettuato 71 controlli su altrettante persone condannate, tratte in arresto, sottoposte a fermo di p.g. o altre misure cautelari dai reparti territoriali, interrompendo così altre 22 indebite erogazioni del beneficio.

Complessivamente è stata quindi scongiurata per l’erario una perdita pari a circa 320.000,00 euro.

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