Carceri sempre più “infuocate” e sempre più disordini. Il tutto mentre in Senato si vota un autentico placebo.
TORINO- Mentre, con grandissima apprensione, si seguivano gli sviluppi dei disordini verificatisi in serata presso la Casa di Reclusione di Alessandria, a Torino si registravano fortissime tensioni sia presso l’Istituto Penale per Minorenni sia presso la Casa Circondariale per adulti, dove ci sarebbe stata anche una violentissima rissa fra ristretti.
Dalle notizie sinora giunte,oltre 150 detenuti avrebbero cercato di forzare i cancelli. Purtroppo, è una situazione esplosiva che sindacati denunciano da tempo e che non è possibile in alcun modo fronteggiare con i placebo approvati in Senato dalla maggioranza di governo. In queste condizioni si teme possa essere un agosto infuocato e non solo metaforicamente.
A Torino sarebbero accorsi donne e uomini della Polizia penitenziaria da tutto il Piemonte, mentre a Roma si discetta di improbabili quanto altisonanti Gruppi di Intervento Operativo utili, in questo quadro, magari a occupare qualche posizione, a lavare qualche coscienza e a certa propaganda, ma non certo alla funzionalità delle carceri e alla sicurezza di reclusi e operatori.
( Fonte UIL PA Polizia Penitenziaria)