“Caro Carburanti”. La Guardia di Finanza di Pescara avvia l’operazione “No-Stop”
Controlli a tappeto, 24 ore su 24 e sette giorni su sette contro frodi, aggiotaggio e truffe a danno di cittadini e imprese
PESCARA – «Contro le speculazioni sui listini prezzi di benzina e gasolio intervenga la GdF».
Con il mega esposto presentato a 104 Procure in tutta Italia, il Codacons si appella alla Guardia di Finanza per vederci chiaro sull’escalation senza freni delle tariffe “alla pompa”.
«I prezzi dei distributori impennano, sono letteralmente fuori controllo – afferma l’associazione dei consumatori – .
Appello del Codacons alla Finanza per controllare abusi sui prezzi dei carburanti
Questi aumenti spropositati non c’entrano nulla con la delicata situazione dell’Ucraina, sono ingiustificati, parliamo di carburanti acquistati mesi fa a prezzi sensibilmente inferiori».
La Guardia di Finanza di Pescara, quindi, indaga sugli abnormi rincari per accertare eventuali illeciti di rilevanza penale.
Attività già esplicitata con la maxi-operazione “Oro nero”, con cui le Fiamme Gialle del capoluogo adriatico hanno smantellato una colossale truffa nazionale costata allo Stato più di 207 milioni di euro e un’evasione dell’IVA di oltre 45 milioni.
Ma il presidio sul “caro-carburante” prosegue senza sosta, weekend compresi.
Ieri è stato avviato un apposito piano di controlli ai distributori di carburante: l’operazione “NO-STOP”. L’obiettivo è di intercettare eventuali condotte a danno dei consumatori.
«Truffa aggravata, aggiotaggio, manovre speculative su merci. Sono molti i fenomeni che possono emergere nel settore delle frodi sul carburante»
Nel caso in cui dovessero emergere elementi sintomatici di manovre distorsive della corretta dinamica di formazione dei prezzi, verrebbero sviluppati approfondimenti volti a risalire la filiera commerciale, fino alle strutture e ai soggetti da cui potrebbero originare le speculazioni.
«Truffa aggravata, aggiotaggio, manovre speculative su merci. Sono molti i fenomeni che possono emergere nel settore delle frodi sul carburante – osserva il Colonnello t.ST Antonio Caputo, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara – .
In relazione alla corsa irragionevole dei prezzi di benzina e gasolio, effettueremo tutti gli accertamenti utili ad individuare eventuali responsabilità per fenomeni evasivi che, come “Oro nero” ha dimostrato, generano un fortissimo impatto economico e sociale.
La Guardia di Finanza – conclude il Colonnello Caputo – , come sempre, dedicherà tutte le sue energie al presidio della legalità e al mantenimento della sicurezza economico-finanziaria del territorio.
Ci impegniamo, quotidianamente, come baluardo della società contro le distorsioni del corretto funzionamento del mercato, a tutela degli operatori onesti e dei cittadini.
In questa fase di ripresa dell’economia, occorre porre le condizioni per garantire il regolare svolgimento delle attività commerciali tradizionali, cosiddette “di prossimità”, che valorizzano il territorio e i cui canali di approvvigionamento sono influenzati dai costi legati al trasporto delle merci».