“Caro Ministro, per gestire gli orsi bisogna cambiare metodo. Il primo è il foraggiamento”: lo zoologo Forconi scrive a Pichetto Fratin
PESCASSEROLI – Ha preso computer e dati, ha messo tutto per scritto e “montato” un vero e proprio studio-relazione, ed ha inviato tutto al Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin.
Lo zoologo Paolo Forconi, studioso es esperto dalla faina selvatica del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ha voluto formalizzare la sua posizione sul cambio di metodo per gestire gli orsi, no solo in Abruzzo, ma anche i n Trentino.
Stanco di vedere quelli che considera inutili e fallimentari palliativi, come i secchi e le recinzioni antiorso e metodi che secondo Forconi tutto hanno fatto tranne che allontanare gli orsi dai centri urbani con tanto di danni connessi, ha deciso di formalizzare la sua posizione e le sue proposte, appoggiandole a dati e rilevamenti reali.
Forconi , portando ad esempio i dati di nord, centro ed est Europa, nonché dell’Alaska, fa notare come l’utilizzo dello spray antiorso ha evitato aggressioni e lesioni, sia agli umani che agli orsi, portando a zero le vittime da aggressioni.
Ma la vera svolta, poi, sarebbe quella di rendere il foraggiamento degli orsi, nei periodi di carenza di cibo selvatico, in modo da evitare che i plantigradi possano scendere a valle e avvicinarsi ai centri abitati, ad allevamenti e coltivazioni.
Aggiungiamo, sperando di non sbagliare, che non sarebbe del tutto errato iniziare a ricostruire tutta la catena alimentare che porta al vertice a orsi, lupi, falchi e aquile, ovvero ristabilire l’ordine della natura. Siamo dell’idea che ne guadagnerebbero le aree protette, ne guadagnare l’ecosistema in generale e anche noi umani.
Questa la lettera, corredata da immagini e studi statistici, inviata dallo zoologo Paolo Forconi al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.