Caro Pedaggi. I Sindaci di Lazio e Abruzzo scrivono al ministro per sollecitare l’incontro
Il 30 novembre scade la sospensione dei rincari delle tariffe e anche sulla sicurezza tutto in alto mare
AVEZZANO – Caro pedaggi autostradali, i Sindaci di Lazio e Abruzzo sollecitano l’incontro al Ministro.
Con una lunga lettera, che si chiude con la firma di tutti e 104 i sindaci uniti in questa battaglia che va avanti ormai da due anni, si ricorda al Ministro dei Trasporti che il 30 novembre scadrà la sospensione dei rincari e che, soprattutto, nel vertice di un mese fa si era preso l’impegno di rivedersi entro quella data. Al momento, a quanto pare, però, di convocazioni nemmeno l’ombra.
La questione, fra l’altro, oltre quella dei rincari dei pedaggi su A24 e A25, riguarda anche la sicurezza e i lavori di completo rinnovo e ristrutturazione che sulla rete autostradale abruzzese vanno indifferibilmente effettuati.
Questo il testo della lettera (che riportiamo in allegato anche a fine articolo): “On.le Ministro, con la presente, i Sottoscritti Sindaci dei Comuni di Lazio e Abruzzo, sono a sollecitare la fissazione di un incontro con la S.V. nel pieno rispetto degli impegni assunti nella riunione del 21.10. 2019.
Nella suddetta circostanza, infatti, la delegazione degli Amministratori era stata salutata con la rassicurazione che, entro la data del 30 Novembre, ovvero del termine ultimo fissato dal Ministero per la sospensione degli aumenti tariffari, sarebbe stata riconvocata per condividere il percorso amministrativo comune che dovrà portare al raggiungimento della soluzione strutturale, al blocco definitivo degli aumenti della tariffa e alla velocizzazi0nè degli interventi per la messa in sicurezza dell’intera tratta autostradale.
Purtroppo, ad oggi, nonostante l’approssimarsi della “fatidica” scadenza e dello spettro dell’aumento del 20% delle tariffe, alcun aggiornamento,né tanto meno una convocazione è stata inviata dal Mit.
Confidando ancora nel rispetto degli impegni assunti, si ribadisce, in caso contrario, la ferma volontà dei sottoscritti Sindaci ed Amministratori di porre in essere nuove manifestazioni e tutte le forme di protesta necessarie ed utili ad impedire lo scellerato aumento. Distinti Saluti, I Sindaci e gli Amministratori di Lazio e Abruzzo”.
Una lettera chiara nella quale, soprattutto, si mette in evidenza la necessità di porre fine alla teoria, fastidiosa e da vecchia politica clientelare e mercantile, delle proroghe e delle sospensioni. I sindaci chiedono la definitiva cancellazione degli aumenti e certezze sui lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza delle autostrade abruzzesi. Una regione, peraltro, che soprattutto sul versante interno lamenta carenze strutturali storiche che nessun governo, e principalmente quelli della cosiddetta “Seconda Repubblica” (sciagurata aggiungeremmo), hanno saputo colmare, causando grossi problemi di sviluppo e benessere a questo territorio. Un plauso, quindi, e un rinnovato sostegno, debbono arrivare dalla società reale a questi sindaci che, forse non lo si è ben compreso, con questa battaglia stanno portando avanti una lotta per il futuro di questo territorio e di chi ha deciso di restare e viverci.