“Caro Presidente ci aiuti a portare la Via dei Marsi all’approvazione dell’Unione delle Province”: Sergio Rozzi scrive ad Angelo Caruso
L’AQUILA – La “Via dei Marsi” s’ha da fare! Sergio Rozzi, ambientalista e naturalista di fama ed esperienza internazionale, avezzanese e presidente dell’Erci Team Onlus-Aps, ha inviato un appello al Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, affinché si faccia promotore di portare all’approvazione dell’Unione delle Province del progetto della Via dei Marsi.
“L’obiettivo del progetto “La Via dei Marsi” è ambizioso: creare un’infrastruttura turistica di qualità che, attraverso la collaborazione tra attori pubblici e privati, laici e religiosi – scrive Rozzi a Caruso -, possa offrire un’esperienza arricchente per pellegrini e turisti, promuovendo una vera rete di accoglienza e servizi lungo il percorso.
Per conseguire tali finalità ed obiettivi è necessario una forte cooperazione tra più attori, laici e religiosi, pubblici e privati, nonché operare nella logica della acquisizione e condivisione dei dati, con l’obiettivo di profilare in modo sempre più soddisfacente per il pellegrino e il turista l’offerta di esperienza sulla Via dei Marsi.
Tutte caratteristiche – conclude – che possono garantire l’immediato successo dell’iniziativa e la conseguente creazione di aspettative da parte di fruitori italiani ed anche stranieri”.
Il 30 luglio scorso, ottemperando a quanto richiesto nell’incontro con le istituzioni avuto in aprile, Rozzi e la sua squadra hanno inviato alla Provincia tutta la documentazione necessaria per individuare il tracciato ad anello del Cammino “La Via dei Marsi”.
Le cartografie della “Via dei Marsi”
Questo tracciato, proposto per l’inserimento nell’Anello del Cammino d’Abruzzo, doveva essere sottoposto all’Unione delle Province per la sua approvazione, con il fine di aggiornare il protocollo d’intesa sottoscritto dalle quattro province abruzzesi il 24 febbraio 2022.
Il protocollo, al momento, esclude il territorio della Marsica e del PNALM dal percorso di evidenza regionale. La Provincia dell’Aquila, secondo gli intendimenti, dovrebbe fare da capofila degli enti, coinvolgendo i Comuni lungo il tracciato, quali Avezzano, Luco dei Marsi, Trasacco, Collelongo, Ortucchio, San Benedetto dei Marsi, Pescina, Ortona dei Marsi, Bisegna, Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Villavallelonga, Pescasseroli e Opi.
Questo protocollo rimane aperto all’adesione di altri Comuni, come Capistrello, Castellafiume, Cappadocia, Massa d’Albe e Scurcola Marsicana già aderenti.
“Abbiamo voluto contattare il Presidente Caruso – chiarisce Sergio Rozzi -, ben consapevoli della sua sensibilità allo sviluppo dell’intero territorio provinciale perché ora riteniamo che sia prioritaria l’approvazione e condivisione con l’Unione delle Province.
Si tratta di un passo propedeutico alla sottoscrizione del protocollo – conclude – per definire il percorso di riconoscimento del Cammino La Via dei Marsi al registro regionale dei Cammini”.
Un progetto ambizioso certamente, ma assolutamente concreto ed esistente nei fatti che, realizzato nei modi giusti e affidato alle persone competenti, comporterebbe un ritorno culturale e turistico per tutta la provincia dell’Aquila e per l’itero Abruzzo e, riteniamo, per il centro Italia, di grande spessore e valore.