Carsoli. Dopo il servizio de “Le Iene” non si spengono i riflettori.

CARSOLI/ MONTESABINESE – Nella sera di martedì 29 Ottobre, veniva trasmesso su Italia 1 un interessante servizio che da allora tiene alta l’attenzione degli abitanti di Carsoli e non solo. ( Sul link potrete visualizzare il video integrale trasmesso in tv – https://www.iene.mediaset.it/video/grande-fratello-paese-spiato-poliziotto_563909.shtml)

Facendo un rapido resoconto, si evince che un agente della Polizia Stradale, residente a Montesabinese (Frazione di Carsoli) abbia installato delle telecamere situate in punti strategici, tali da permettergli di controllare tutte le attività dei pochissimi residenti del paesello ( 9 all’ultimo conteggio). Nel servizio si palesa tutta l’insofferenza dei suoi compaesani stanchi di essere “spiati” ma soprattutto di vedersi affibbiare delle multe per i motivi più svariati, anche per intralcio al traffico da parte di un cavallo che è stato sanzionato per ben 3 volte.
La questione resta tuttavia seria per molti motivi: Sempre dal video si nota la reticenza delle forze dell’ordine ad intervenire per assicurarsi che siano legittime le multe emesse dal poliziotto e soprattutto se la presenza delle telecamere sia stata autorizzata in qualche modo. Quindi non stupisce la particolare attenzione che l’evento ha suscitato anche a livello nazionale dopo la messa in onda del servizio.

Apprendiamo che proprio nel pomeriggio il Sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, abbia richiesto alla Prefettura de L’Aquila se sia stata interessata per fini autorizzativi all’impianto di video sorveglianza da parte del poliziotto.
Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti.

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