Case Gescal Pescara. Disabili bloccati da barriere architettoniche. Pettinari (M5S): “Da mesi segnalo alla Regione. Nessuno risponde”
PESCARA – Oltre 10 disabili dislocati in tre palazzine di via Valle San Mauro, nelle Case Gescal di Pescara Colli, sono di fatto bloccati in casa da anni perché le strutture Ater sono prive di ascensore. A questi casi limite si uniscono comunque quelli di tutte le persone anziane che sono impossibilitate a uscire dalle proprie abitazioni. Un vero e proprio grido di aiuto raccolto dal Vice Presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari (M5S) che questa mattina è tornato con fermezza a chiedere il sostegno della Regione Abruzzo per sanare situazioni ormai diventate insostenibili. Con lui una rappresentanza di familiari dei disabili residenti nelle Gescal e svariati cittadini attivi per la riqualifica delle periferie. “Sono passati 9 mesi da quando ho chiesto l’intervento di Regione Abruzzo, mi avevano assicurato uno stanziamento di fondi ma oggi sembra che questi fondi non ci sono. Mi sento preso in giro, ma la cosa più grave è che si stanno prendendo in giro cittadini che hanno reale bisogno di aiuto. Non è la prima volta che chiediamo che in queste palazzine, precisamente ai civici 40,42 e 44 vengano installati gli ascensori, come nelle altre dello stesso complesso. Infatti il paradosso è che tra le cosiddette case Gescal alcune sono provviste di ascensore altre no, e gli assegnatari disabili sono nella maggioranza in quelle che ne sono sprovviste. Ad accentuare i disagi delle barriere architettoniche ci sono comunque delle criticità strutturali come i tetti deturpati, tali da creare delle infiltrazioni d’acqua negli appartamenti, grondaie probabilmente otturate, che non permettono il giusto deflusso dell’acqua piovana, buche e pavimenti divelti negli androni e nelle corti esterne. Ora io mi chiedo prima di spendere milioni di euro per operazioni spot, come per esempio l’abbattimento del ferro di cavallo che, non ci stancheremo mai di ripetere, sposterà solo il problema dell’abusivismo senza risolverlo, non si potrebbe intervenire per tutelare e ammodernare il patrimonio esistente? Ci sono anziani di 90 anni, una in particolare, che ha perso la vita senza che potesse provare nuovamente il gusto di uscire di casa per mancanza dell’ascensore. Questo è inaccettabile. Noi continueremo a batterci affinché gli abitanti delle case popolari che vivono onestamente abbiano tutto l’aiuto necessario dalle istituzioni, ora aspetto una risposta nel più breve tempo possibile dal centro destra perché non possono continuare a girarsi dall’alta parte”, conclude.