Castagne, tartufo e zucca: i profumi dei borghi in autunno. Le Feste e le sagre che celebrano i sapori locali e le antiche tradizioni

L’AQUILA – Zucca, tartufo, castagne, patate: con l’autunno i borghi italiani celebrano i prodotti della terra e con feste e sagre rispolverano antiche tradizioni e leggende.

A Leonessa, antico borgo medievale immerso tra le montagne del Reatino, a 1000 metri di altezza, in autunno la regina è la patata che per secoli ha nutrito le famiglie del territorio.

 Ancora si tramanda l’aneddoto per cui d’inverno veniva sotterrata sotto la neve a mo’ di frigorifero. Il borgo si raccoglie intorno a Piazza VII aprile, dove campeggia la fontana Farnesiana, e a due passi la chiesa di San Francesco, con il suo presepe e quella di San Pietro che custodisce una pala del Lanfranco.

In Friuli Venezia Giulia: Venzone (Udine) è un borgo che sembra uscito da una fiaba medievale. Circondato da possenti mura, i visitatori possono ammirare il Duomo di Sant’Andrea e le famose mummie, scoperte casualmente nel XVII secolo, ma soprattutto gustare la sua rinomata zucca. Servita in decine di modi diversi, in crema sui crostini, nel risotto, negli gnocchi burro e salvia, nella torta arricchita con mandorle e spezie. I ristoranti offrono anche piatti innovativi, come la birra artigianale alla zucca e il gelato alla zucca con amaretti. In un luogo così affascinante non può mancare una leggenda, quella della Zucca d’Oro: si narra che, in tempi antichi, un gigantesco ortaggio fosse nascosto nei boschi circostanti il borgo, custodito da spiriti benevoli. Secondo la leggenda, solo chi avesse un cuore puro avrebbe potuto trovarlo.

In questo periodo il tartufo non manca. Per i cultori di quello bianco può valere un viaggio Sant’Agata Feltria (Rimini).
Nel paese a catturare l’occhio è la maestosità della Rocca Fregoso. Dalla cima, la vista si apre su un panorama che toglie il fiato ma poi passeggiando per le vie del centro storico, non si può fare a meno di notare il Teatro Angelo Mariani, costruito interamente in legno e il museo delle Arti Rurali, dove si ha la sensazione di essere catapultati indietro nel tempo, immersi nella vita contadina di una volta. Nell’aria il profumo del tartufo.

Ogni anno la fiera nazionale attira visitatori da ogni parte d’Italia che possono assaggiare tagliolini, uovo al tegamino, fonduta di formaggi, carpaccio, tutto con l’aggiunta di tartufo bianco e magari accompagnato da un calice di Sangiovese di Romagna. Il tartufo è persino nelle storie che si tramandano in paese perché nella Seconda Guerra Mondiale un tartufaio del posto ne trovò uno di dimensioni eccezionali. In un’epoca in cui il cibo scarseggiava, riuscì a barattare quell’enorme tesoro della terra con provviste essenziali, salvando la sua famiglia dalla fame.

In provincia di Massa Carrara, a Fivizzano, nella Lunigiana, i castagni la fanno da padrone. In questa terra, la castagna non è solo gustata al naturale, ma diventa protagonista di numerosi piatti tipici grazie alla farina ottenuta dalla lenta essiccazione e macinatura dei frutti. Si usa per il “castagnaccio”, un dolce povero ma intensamente saporito, per la “pattona”, una polenta dolce. Tra i piatti tradizionali i “necci”, sottili crepes di farina di castagne, che possono essere gustate sia nella versione dolce, farcite con ricotta o miele, sia in quella salata, per un’esperienza culinaria completa.

In Abruzzo, il trionfo delle sagra della castagna.

Tra le principali, c’è quella che si svolge a Leofara, in provincia di Teramo, il 26 e 27 ottobre dove si celebra la 43a edizione della Festa della castagna, un’occasione per avvicinarsi anche alla montagna dove sarà possibile effettuare visite guidate ai castagneti per poi terminare la serata davanti ad un fuoco caldo e tanta buona musica.

A Villa Romagnoli (CH) “Sapori d’Autunno al Borgo” il 26-27 Ottobre l’evento che riempirà il bellissimo borgo di profumi, colori, suoni e sapori tipici di questa magica stagione.

Ad Opi il 2 Novembre “Sapori d’Autunno”, festa antica dal gusto autunnale, ricca di eccellenze gastronomiche, laboratori, musica e tradizione. Oltre alla castagna, regina della manifestazione, tra le pietanze dell’evento vi sarà la Minestra “Opiana”, gli arrosticini, la scamorza alla piastra, pane locale, acqua e vino.

Il 26 ottobre Festa d’autunno a Secinaro con sagne e fagioli, castagne, vino, dolci tipici e tanto altro.

La Sagra della Castagna “Roscetta” a Canistro, giunta oggi alla sua 46ª edizione si svolgerà il 26 e 27 ottobre. Oltre alle ricche degustazioni a base di castagne e prodotti tipici, il programma prevede interessanti momenti culturali, giochi popolari, concorsi gastronomici e balli in piazza fino a tarda sera.

La 51ª edizione della Sagra della Castagna si svolgerà nel  borgo di Sante Marie, in Abruzzo, dal 1 al 3 novembre con piatti tipici a base di castagne, preparati secondo antiche ricette, insieme a prelibatezze locali e vini.