C’è un libro per voi: “Suoni ulteriori” del compositore abruzzese Paolo Cavallone

Un canzoniere, quello del compositore Paolo Cavallone, che raccoglie 46 liriche composte in un arco di tempo lungo 24 anni – SUONI ULTERIORI – edito dal gruppo Santelli Poetica che si arricchisce della presentazione di Giuseppe M. Gnagnarella, giornalista e scrittore,  della prefazione di Renzo Cresti, musicologo e della raffinata copertina tratta dall’opera “il vento dell’est” della pittrice Emma D’Alessandro.

Nel compositore musica e poesia trovano un loro intrinseco completamento; si compenetrano fin quasi a dar vita ad un nuovo genere, la poesica, in cui le arti conservano le loro intrinseche caratteristiche ma, nel contempo, reciprocamente si scambiano ritmo e suono.

“Dal suono di una vocale o di una frase nasce la musica, la quale è già contenuta in quella parola e in quel verso” perché in Cavallone poesia/musica sono connaturati alla sensibilità, alla sua forma mentis che lo portano a divenire egli stesso poesia/musica.

“Un suono senza tempo (“Spirali”), intrasonico polifonico (“Madrigale”), ci regala Cavallone, corpo dello spirito (“Corpo”), vivo raro (“Sorriso”). “Per onestà / nella purezza dell’intenzione / dell’immaginazione” (“Ero Dandy e non sapevo”), ci dona la dolcezza delle emozioni (Stanze), in “Rivelazioni” meditate e fulminee, in un percorso di vita e d’arte più unico che raro, profondo e originale”.

Paolo Cavallone

 (Sulmona, 1975) è uno dei maggiori compositori di oggi.

La formazione musicale di altissimo livello, si completa con la laurea in Lettere all’Università dell’Aquila. L’apertura di senso del suo pensiero compositivo, nell’ideazione del concetto di possibilità applicato alla creazione musicale, è divenuta canone estetico di riferimento.

Fra le collaborazioni ricordiamo: Siemens Foundation, Dilijan Music Series di Los Angeles, Orchestre National de Bretagne, Orchestra della Toscana, EOC ensemble, Pascal Gallois, Rohan De Saram, Roberto Fabbriciani, Magnus Andersson, Marco Guidarini, Daniel Kawka e Andrea Lo Vecchio.

In qualità di regista ha realizzato il film di animazione d’arte “Magasin de métaphores”. Già collaboratore di ricerca all’Università di New York e professore di orchestrazione alla Victoria University di Wellington (Nuova Zelanda), è titolare della cattedra di Elementi di Composizione al Conservatorio Vivaldi di Alessandria. I suoi lavori sono pubblicati da Rai Com e da MEP e sono disponibili su dischi Tactus e Albany Records.

Nel 2022 è stato insignito dalla Regione Abruzzo dell’onorificenza di Ambasciatore della cultura nel mondo.