Celano. Droga, sicurezza e immigrazione. Botta e risposta fra Rifondazione e Piccone
CELANO – Botta e risposta bollenti fra la sinistra, e in questo caso Rifondazione Comunista di Celano, e il senatore Filippo Piccone.
Motivo dello scontro una presa di pozione del Pd di Celano e di Rifondazione relativamente alla gestione, da parte del Comune diretto da Settimio Santilli, della questione sicurezza. Per sicurezza i due esponenti della sinistra celanese, intendevano le questioni dei furti quotidiani, della diffusione della droga e anche della gestione dell’immigrazione. A costoro aveva risposto Piccone, quasi subito, affermando che la Sinistra a Celano si è distinta solo per presentare esposti e denunce contro l’Amministrazione e dare un volto negativo del paese. Il senatore poi chiedeva ai due esponenti di indicare quali i fondi e le possibilità per un comune di intervenire, oltre quanto fatto, e poi chiudeva, polemicamente, ma a Celano a primavera si vota, ricordando loro come l’immigrazione eccessiva fosse esclusivamente responsabilità del centrosinistra e che comunque i celanesi avevano alle elezioni passato chiaramente scelto chi li “doveva amministrare e chi si doveva fare da parte”. In questo, per la verità, ci sentiamo di dover precisare che in democrazia è importante chi amministra ma è importante anche il ruolo di pungolo e controllo dell’opposizione, da chiunque sia rappresentata, che non è chiamata a farsi da parte, come si ritiene, invece, in regimi a scarsissimo tasso di democrazia e libertà.
La risposta non si è fata attendere ed è stata proprio Rifondazione di Celano, attraverso Vittoriano Baruffa, a replicare a Piccone: “Dall’ultima dichiarazione rilasciata dal sig. Piccone, si evince il suo essere populista e di non conoscere affatto i problemi della città. Affermando che i problemi della droga a Celano, sono nati per colpa della sinistra, ne dà ampiamente dimostrazione. Il problema non si risolve accusando i migranti, il problema si risolve sensibilizzando i giovani a non farne uso, programmando campagne atte ad affrontare il discorso, migliorando la presenza delle forze dell’ordine ed investendo. Ma lo sa lei, che a Celano, consumano droghe persone di tutte le età? Compreso padri e mamme di famiglia? E’ naturale che poi non si ha la capacità di gestire eventuali approcci dei propri figli alla droga. Ma lo sa lei, che molti giovani sfogano nella droga i propri disagi, nati anche da una situazione sociale disastrosa del paese, governato da 20 anni, purtroppo, da lei e i suoi adepti. Non scarichi sulla sinistra colpe che non ha, anzi si assuma le sue responsabilità, e se ne torni a casa, ha già fatto troppi danni a questa città. La sinistra, dovrebbe farle degli esempi, ma lei che amministrava in 20 anni cosa ha fatto? Come direbbe il grande Totò, ci faccia il piacere…
Piccone continua a vantarsi che questa amministrazione sta facendo lavori, soprattutto per la manutenzione stradale, quando noi vorremmo ricordargli che si tratta di normale amministrazione, che almeno quello è il minimo che una amministrazione decente dovrebbe fare, e che soprattutto ci sono lamentele continue di molti cittadini. Lamentele che riguardano il modus operandi, lavori fatti per buttare polvere agli occhi, fatti insomma per farsi dire che qualcosa lo muovono, quando in realtà siamo difronte ad una pura campagna elettorale anticipata. Quando viene chiesto in Comune perché alcune cose fondamentali per la manutenzione non vengono fatte, viene risposto che non ci sono soldi. Ma come, il fotovoltaico? Il comune più ricco d’Abruzzo? Le immense risorse che avremmo dovuto avere a disposizione dove sono andate a finire? La risposta è una sola. Siamo di fronte a degli amministratori incapaci, che da 20 anni non fanno altro che speculare sulla gente, che hanno ridotto questo meraviglioso paese ad un colabrodo, che per manie di controllo elettorale del padrone non hanno portato a nessuno sviluppo, senza nessuna iniziativa sul fronte socio-economico, senza una politica seria volta ad attrarre investitori. Stanno facendo morire questo paese sotto tutti i punti di vista. Il lavoro manca, le attività chiudono. La cecità di questi amministratori sta creando molti danni.
Si vantano della nuova scuola primaria, ma una domanda a cui molti vorrebbero una risposta che puntualmente non arriva. Perché la scuola è costata 4 volte il preventivato? Perché non è stato pensato un progetto di polo scolastico unico, un istituto onnicomprensivo, come quello di Colognola ai Colli, basta che scrivete su qualsiasi motore di ricerca questo nome è vi renderete conto di cosa significhi amministrare bene. Un istituto che raccoglie ben tre scuole, primaria, infanzia e secondaria, pensata per creare un ambiente ottimo per lo sviluppo e lo studio dei bambini, immersa nel verde, lontano dal traffico, ecosostenibile ma soprattutto costata la metà della nostra. La nostra, appunto, costruita, abbattendo uno dei simboli storici sportivi, in una zona dove si creano disagi enormi alla circolazione, dove il traffico è incessante tutti i giorni, dove c’è bisogno di tutto il corpo della polizia municipale per permettere l’attraversamento dei bambini. Costruita 5 mt sotto il livello della strada, dove i bambini devono attraversare un ponte per entrare ed uscire, dove la pavimentazione d’inverno diventa una pista di ghiaccio. Raggiungiamo l’apice con la costruzione di una nuova scuola media, con ulteriore aggravio sulle casse comunali, su un terreno dichiarato non idoneo dallo stesso sindaco, nella passata campagna elettorale, per la presenza di acqua. Ma come? 5 anni fa c’era l’acqua, quindi la proposta della sinistra era da incoscienti, oggi l’acqua magicamente scompare. Sig. Sindaco, bisogna essere intellettualmente onesti, e riconoscere di aver sbagliato, ha perso l’occasione per creare qualcosa di unico per Celano. Avrebbe potuto costruire un fiore all’occhiello, veramente vanto per la città dando ai ragazzi là possibilità di studiare in un unico punto, favorendo in modo graduale il passaggio nei vari livelli scolastici, in un luogo tranquillo è sicuramente più sicuro. Senza contare il fatto che con i soldi spesi per farne una ne avrebbe costruita una unica. Invece, sempre per il vostro modo di fare, inteso come amministrazione, fate le cose tanto per farle, all’ultimo minuto per poter poi vantarvi in campagna elettorale.
Vogliamo parlare dell’auditorium? Il sig. Piccone dichiarò che sarebbe stato oggetto di invidia da parte di tutto l’Abruzzo. Bene, dentro l’auditorium ci piove, a 10 anni dalla costruzione sta cadendo a pezzi. Alcuni posti all’interno nemmeno si possono occupare, ed in tutti questi anni nessuno ha avuto la lungimiranza di pensare a come far produrre reddito alla struttura. Questa amministrazione, come le precedenti, dormono per 4 anni, poi si svegliano, sollecitati dalle critiche della gente, e provano a fare qualcosa, ma il risultato è pessimo come tutti possono vedere. Alcune strade sono state aggiustate solo dopo la denuncia da parte nostra, ma vi facciamo notare che le maggiori arterie della città ancora versano in condizioni pessime. Bisogna amarla e viverla la città prima di voler amministrarla, e voi sig. Piccone, insieme al vostro circolo di soliti noti, non siete stati capaci, ed è ora che ve ne tornate a casa e date la possibilità a chi veramente ama Celano, di provare a risollevarlo dal letargo in cui voi lo avete portato.
Si sig. Piccone, ve lo dicono questi 4 gatti, come voi ci avete chiamato in privata sede, Celanesi purosangue, che hanno come passione la politica, che amano Celano, che hanno il proprio onestissimo lavoro, che tolgono tempo alla famiglia, che fanno politica per provare a dare un contributo migliorativo alla nostra società, e non come voi che avete fatto della politica uno strumento di gloria personale e di chi vi gravita intorno. Celano si sveglierà, è finalmente potrà essere liberata da questa cappa che la opprime da 20 anni”. Rifondazione Comunista – Circolo di Celano.