Celano, in un clima surreale celebrata la Festa della Liberazione
Mentre sui media e nei salotti buoni della cultura italiana, va in scena l’ennesimo capitolo, dedicato ai significati ed ai risvolti politici della Resistenza, seppur in tono dimesso, a causa dell’emergenza virus, le istituzioni locali e di più alto grado hanno mantenuto viva la tradizione di celebrare la giornata. In occasione del 75º Anniversario della Festa della Liberazione, infatti, non sono mancati gli appuntamenti, che in alcune occasioni, vedi la presenza solitaria del Presidente Mattarella all’Altare della Patria, si sono svolti in un clima surreale e di mestizia.
Anche a Celano, come già preannunciato dal Sindaco Santilli “celebreremo il 75º Anniversario della Festa della Liberazione attenendoci rigorosamente alle direttive del Ministero dell’Interno e della Prefettura de L’aquila, mediante la deposizione di una corona al monumento ai Caduti in Piazza IV Novembre, rispettando i provvedimenti restrittivi connessi all’emergenza sanitaria Covid-19 in corso”. Questa mattina (ore 9,30 circa) mantenendo fede a quanto annunciato, alla presenza del Sindaco, si è svolta in forma ristretta, come da circolare del Ministero dell’Interno e della Prefettura dell’Aquila, la celebrazione del 75º Anniversario della Festa della Liberazione. Hanno partecipato alla deposizione della Corona al monumento dei Caduti in Piazza IV Novembre oltre al Sindaco, i rappresentanti delle Associazioni partigiane e combattentistiche di Celano: l’On. Giancarlo Cantelmi per l’Associazione Naz. Partigiani d’Italia, Costanzo Marcanio capogruppo della sezione Alpini Celano e Costanzo Biocca per l’Associazione Bersaglieri di Celano.
Un 25 Aprile che per molti versi sicuramente passerà alla storia e verrà ricordato per sempre. Come da direttiva non sono state coinvolte altre autorità, civili o militari, al fine di escludere qualsiasi forma di assembramento. (foto dal post di Giuseppe Angelosante, a cura di Sergio Cotturone)