Celano Jazz Convention: ecco i docenti che guideranno le “Masterclass 2022”
CELANO – Quest’anno il “Celano Jazz Convention” potrà contare su ben otto docenti d’eccezione.
Si tratta del pianista Fred Hersch, della cantante Ada Montellanico, del sassofonista Tino Tracanna, del trombettista Giovanni Falzone, del polistrumentista Walter Gaeta, del chitarrista Roberto Cecchetto, del bassista Giulio Corini e del pianista Marco Di Battista.
Saranno loro a tenere le masterclass previste all’interno della rassegna musicale marsicana, giunta quest’anno alla quinta edizione.
Un approfondimento teorico e pratico che consentirà, a coloro che avranno il piacere di seguirle, di elevare le proprie competenze musicali.
Non solo, attraverso la lezione di tre ore, i maestri, selezionati con cura dal direttore artistico Franco Finucci, aiuteranno i neofiti alla scoperta dello strumento e i più esperti ad affinare la perizia tecnica necessaria per suonarlo.
Una serie di masterclass aperte non solo agli appassionati ma anche a chi ha scoperto in tempi più recenti la musica jazz.
La volontà degli organizzatori del Celano Jazz Convention è infatti quella di divulgare questa musica a un pubblico sempre più ampio, coinvolgendo le nuove generazioni e consolidando il legame con gli ascoltatori più navigati.
Un punto d’incontro, tra docenti e musicisti, che troverà la sua collocazione all’interno del rinnovato Palazzo Don Minozzi che offre un ampio numero di aule indispensabili per lo svolgimento delle lezioni.
Esse si terranno sia in modalità streaming che dal vivo ed avranno una durata di 3 ore ciascuna (ogni iscritto riceverà un attestato di partecipazione ed il link per la visione della registrazione di ogni lezione alla quale si iscriverà).
Si effettueranno, poi, i laboratori “Jazz For kids & Teens“, rivolti a bambini e ragazzi dai 7 ai 18 anni ed all’inclusione sociale: si svolgeranno dal 4 al 6 luglio e saranno gestiti dai maestri Andrea Gargiulo e Giusi Martino.
Gli iscritti affronteranno tre giorni di prove d’orchestra e di coro per poi sostenere un concerto nella serata dell’ultimo giorno.