Celano, “La scuola Beato Tommaso è ancora al gelo”: Natalini (Pd) torna a sollecitare l’Amministrazione comunale
CELANO – “Anche in questa occasione ci saremmo aspettati un bagno di umiltà da parte della maggioranza, una sana autocritica sulle cose evidenti che non funzionano e una corretta informazione. Tutto questo ad oggi non è arrivato, il problema delle aule fredde non doveva proprio verificarsi e soluzioni temporanee e in ritardo non sono accettabili.
Il fatto certo è che la nuova scuola Beato Tommaso, inaugurata appena due mesi fa, costata oltre 8 milioni di Euro, è ancora senza riscaldamento. L’amministrazione comunale è nel caos più totale, non riesce a dare soluzione al problema, minimizza, fa spallucce e non da informazioni circa le cause e i tempi per tornare alla normalità.
Tutto questo mentre i ragazzi, i professori e il personale scolastico sono al freddo in una scuola nuova che dovrebbe essere tecnologicamente avanzata e che invece non riesce a garantire neanche i servizi basilari come il riscaldamento”. Lo afferma il segretario del Pd di Celano, Ermanno Natalini, che in una nota torna a sollecitare, a distanza di diversi giorni, l’amministrazione comunale a dare “risposte a questo grave problema ed informare le famiglie sulla reale situazione in cui versa la scuola. La situazione è veramente paradossale, i ragazzi sono in aula con i cappotti, i genitori giustamente pretendono chiarimenti e dall’amministrazione arrivano solo silenzi e generiche rassicurazioni.
In questi giorni si riscontrano anche ulteriori problemi: ci risulta che spesso salta la corrente elettrica creando ulteriori disagi e con il rischio che vengano danneggiate le strumentazioni informatiche. I ragazzi inoltre si trovano a fare lo slalom tra ruspe, camion e mezzi pesanti che stanno lavorando all’esterno e questo crea anche problemi per quanto riguarda la sicurezza degli studenti.
Raccogliamo e facciamo nostre le preoccupazioni dei genitori a cui va tutta la nostra solidarietà e il sostegno a qualsiasi iniziativa intendano intraprendere. Non è possibile più tollerare questa situazione e questo stato di cose.
È assurdo che in una scuola nuova siano già in atto costose manutenzioni come sembrerebbe essere il caso dei pannelli della controsoffittatura, dei serramenti di porte e finestre o come la palestra, che ha avuto infiltrazioni d’acqua”.