Celano nella storia: sottoscritto il patto di gemellaggio con Greccio, il paese del primo presepe di San Francesco d’Assisi

CELANO – Storia, religione e politica. Sono questi gli elementi essenziali che per la città di Celano hanno reso straordinaria, dal punto di vista storico e istituzionale, la giornata di sabato scorso.

Nella rinomata cittadina di Greccio (Rieti), infatti, è stato ufficialmente sottoscritto il Patto di Gemellaggio tra Celano e Greccio (già gemellata con Betlemme), sede del primo presepe della storia realizzato 800 anni fa da San Francesco d’Assisi.

Era il Natale 1223 quando proprio a Greccio, il Santo dei poveri fece realizzare il primo presepe vivente rievocando così, nella città reatina, una nuova Betlemme.

“Per Celano si tratta di un evento che entrerà di buon diritto nella storia della nostra città – afferma il Sindaco Settimio Santilli – perché con la firma del Patto di Gemellaggio faremo parte di una ristretta cerchia di luoghi legati a San Francesco e al cristianesimo, realizzando una ideale linea retta che collega Celano, Greccio, Assisi e Betlemme.

Il percorso per questo Gemellaggio storico iniziò nel 2019 con l’allora Sindaco Antonio Rosati, poi a causa della pandemia si è interrotto e ora finalmente lo abbiamo formalizzato, con l’obiettivo di entrare a far parte del comitato ristretto delle città che, sotto l’egida del Vaticano e di Papa Francesco, programmeranno fino al 2026, iniziando proprio dal Presepe di Greggio per l’anno 2023, le celebrazioni di avvicinamento agli 800 anni della morte di San Francesco.

Tengo particolarmente a ringraziare il Sindaco di Greccio Emiliano Fabi e tutta l’amministrazione per l’accoglienza, la cordialità e la disponibilità offertaci per entrare a far parte del programma di rievocazione storica dell’ottavo centenario del Presepe che si concretizzerà nel dicembre di quest’anno, ma potrebbe iniziare con un viaggio quantomai sperato, già a settembre a Betlemme” conclude il Sindaco Santilli.

Il Patto di Gemellaggio tra Celano e Greccio, ha delle sue fondamenta storiche importanti e non affatto banali. Le due comunità sono accumunate infatti oltre che dalla figura di San Francesco, da altre due figure.

Giovanni Velita, discendente dei conti di Celano, amico del Santo, che contribuì in modo fondamentale alla realizzazione del primo Presepe a Greccio nel Natale del 1223, procurando quanto Francesco richiese. A lui è dedicata la sala consiliare del Comune di Greccio.

Il Beato Tommaso da Celano, che accettò con obbedienza da Papa Gregorio IX di redigere la prima biografia del Santo stimmatizzato, presentata al Pontefice il 25 febbraio 1229. A lui invece è dedicata una strada del Comune di Greccio.

Nel corso della importante cerimonia istituzionale della firma su pregiata pergamena del Patto, il Sindaco Santilli, che ha fatto dono alla cittadina reatina di una bella serigrafia del Dies Irae del Beato Tommasi, ha sottolineato più volte l’importanza della figura del frate perché “senza i suoi scritti e le sue opere poco o nulla si sarebbe saputo della vita del Santo di Assisi e di Santa Chiara.

Abbiamo intenzione di realizzare un ampio programma di eventi che possano non solo rievocare la natività, ma dare lustro e far conoscere la vita e le opere sia del Beato Tommaso, che di Giovanni Velita, altra figura importante nel legame storico e culturale che si va delineando e per troppo sottovalutata e quasi sconosciuta nel nostro territorio, ci sono tutte le potenzialità e motivazioni per intraprendere un percorso che dia ulteriore visibilità positiva e bella a Celano”.