Celano, Santilli su pratiche sisma 2009: proposta Natalini e Pd già fallimentare ed improduttiva, sintomo solo della loro disfatta politica

Siamo costretti per l’ennesima volta a rispondere alle bugie conclamate da parte del PD, nella persona del portaborse Ermanno Natalini, al quale sarebbe bastato invece leggere la risposta scritta in merito all’interrogazione sulla problematica degli aggregati posta dal gruppo di minoranza col quale si è candidato “Per Celano” del 19.07.2021 al Sindaco stesso. Purtroppo, il non sedere nemmeno tra i banchi dell’opposizione, perché non votato dal popolo in più occasioni, ha fatto perdere a Natalini che per forza vuole darsi un tono, l’occasione per leggere attentamente la risposta agli atti.

Sentire che l’onorevole Pezzopane sia in grado con la sua interrogazione parlamentare di risolvere la problematica in tempi rapidi non può che farci piacere e ci auguriamo che questo accada rapidamente ovviamente, nel frattempo però sarebbe bene che Ella si concentri sulla campagna elettorale nella sua città e non cerchi di giovarsene per questa con la luce riflessa sulle problematiche di Celano delle quali non si è mai interessata e guarda caso vorrebbe far intendere di interessarsi solo oggi.

Dell’onorevole Pezzopane ricordiamo invece solo i selfie davanti al Comune di Celano con lo stesso Natalini, il segretario Cotturone e tutto lo schieramento PD durante la fase commissariale del 2021 in piena zona rossa pandemica del Comune tra l’altro.

Sarà sicuramente anche l’occasione con l’interrogazione per capire come aiutare lo stesso Ufficio Speciale della Ricostruzione che nelle varie interlocuzioni avutesi sottolinea e lamenta costantemente la mancanza di personale che rallenta l’attività dell’ufficio stesso, e di cui sicuramente la Pezzopane si farà carico a livello di governo centrale del quale farà parte.

Il percorso proposto da Natalini sulla ricostruzione, ovvero quello di avvalersi dell’USRC, è stato già intrapreso dall’amministrazione nel passato e si è rivelato del tutto improducente tanto da indurre l’amministrazione a perseguirne altri. Sarebbe ancora più improducente oggi con la carenza di personale evidenziata a più riprese.

Dati alla mano, che ovviamente Natalini strumentalmente ignora, dimostrano invece che Celano è tra i Comuni del fuori cratere, in cui si sono evase più pratiche. A tal proposito è bene specificare che l’importo complessivo relativo ai progetti presentati al comune di Celano è pari a 27.742.822,62 € (importo richieste in istruttoria) ai quali bisogna aggiungere 6.668.585,66 € di pratiche chiuse o in corso. A questi vanno aggiunti circa 2.000.000,00 € relativi a pratiche chiuse finanziate tramite le banche, finanziamento agevolato in essere fino al 2012 e poi eliminato. Il totale delle pratiche depositate è pertanto di circa 37.000.000,00 € e non 75.000.000,00 €. 

È bene poi chiarire una volta e per tutte che si parla di ricostruzione privata e non pubblica, dove il Comune si è fatto a più riprese carico di risolvere problematiche pesanti e spesso irreversibili del 2009 anno in cui il Comune era commissariato, inerenti lacarenza di documentazione tecnica dei vari Consorzi più volte sollecitata e su cui non si è avuto mai riscontro per ben 12 aggregati.

Tuttavia l’amministrazione che tiene comunque a portare avanti la ricostruzione, con delibera di giunta numero 79 del 25-10-2021 ha dato indirizzo al Responsabile del Servizio Urbanistica Patrimonio e Ricostruzione, ing. Luigi Aratari che si è reso sempre disponibile nel confronto con i presidenti dei consorzi e i relativi tecnici, alla stipula di contratti di lavoro autonomo ad esperti di comprovata esperienza e professionalità presenti nella short list approvata con Determina USRC n. 257 del 16 aprile 2019 dall’Ufficio Speciale per la  Ricostruzione del Cratere, per l’espletamento delle istruttorie tecniche e amministrative delle pratiche di ricostruzione. 

Si spera che il ricorso ad esperti esterni per l’istruttoria delle pratiche ad oggi non istruite e inevase nel Comune di Celano con la loro comprovata esperienza, renda verosimile il raggiungimento della evasione delle pratiche in tempi ragionevolmente inferiori rispetto agli ordinari tempi istruttori. Parliamo nello specifico di 18 pratiche non istruite di aggregati e 9 pratiche di immobili singoli.

La volontà dell’amministrazione di risolvere definitivamente la problematica si evidenza anche dal fatto che le spese necessarie per l’espletamento dell’istruttoria delle 27 pratiche sono poste a carico del Comune di Celano e vengono stimate in un tetto massimo di € 42.000,00 il cui pagamento sarà condizionato all’esito positivo delle istruttorie.

Ovvio poi che trattandosi di ricostruzione privata, ognuno avrebbe e può rinunciare ai procedimenti della ricostruzione come fatto in alcuni casi ed avvalersi degli altri bonus attuali previsti dal governo. 

Anche su questo tema Natalini dimostra solo la sua totale disinformazione e patetica strumentalizzazione.

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