Cerimonia d’intitolazione della piazzetta dei lettori ad Andrea Camilleri
FOSSACESIA – La Piazzetta dei Lettori di Fossacesia, è stata intitolata allo scrittore Andrea Camilleri. L’omaggio ad uno dei protagonisti della letteratura italiana, a due anni dalla sua scomparsa, è stato possibile con l’approvazione, da parte della Giunta comunale di Fossacesia, della proposta avanzata dal gruppo consiliare di Alternativa Civica, che ha trovato la sua realizzazione grazie alla collaborazione dell’Associazione Libera un Libro.
La cerimonia dell’intitolazione si è svolta nella serata del 23 agosto nella Piazzetta dei Lettori, inaugurata il 26 giugno 2016, su iniziativa dell’Associazione Libera un Libro e sostenuta dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco, Enrico Di Giuseppantonio, perché divenisse un luogo dove gli amanti della lettura potessero incontrarsi per scambiarsi libri, condividere momenti legati al piacere della lettura.
Alla serata dedicata al ricordo dello scrittore siciliano, oltre al Sindaco Di Giuseppantonio, hanno preso parte l’Assessore alla Cultura, Maura Sgrignuoli, Mariella Arrizza, capogruppo della Lista Alternativa Civica per Fossacesia, e il presidente dell’Associazione Libera un Libro, Nicoletta Tiezzi, il parroco Don Leo Rosa .
Durante la cerimonia, c’è stata la lettura di “Conversazione su Tiresia”, un lavoro teatrale scritto e interpretato da Camilleri, narrato da Nicola Stante e Maria Giovanni Fantini.
E’ stato poi scoperto un calligramma, opera ideata da Giovanna Bronico e realizzata da Tonia La Caprara. “Andrea Camilleri – ha commento il sindaco Di Giuseppantonio – ha rappresentato e rappresenterà perennemente un faro per la letteratura e la storia contemporanea del nostro Paese. Grazie ai suo racconti d’impareggiabile spessore, ha dato voce e trasmesso al mondo la bellezza e la semplicità del Sud d’Italia, lontana dai logori stereotipi. Ricordarlo attraverso l’intitolazione della Piazzetta dei Lettori, ci è sembrato un doveroso omaggio ad un grande maestro della letteratura del nostro tempo da lasciare in eredità ai nostri giovani”.