Coldiretti, 2 Giugno: 400mila italiani hanno scelto l’agriturismo per il ponte

L’AQUILA – Sono circa 400mila gli italiani che hanno scelto quest’anno l’agriturismo in occasione del ponte del 2 giugno, spinti dalla collocazione favorevole della festività.

È quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che si conferma il ritorno ai viaggi degli italiani dopo due anni segnati dal Covid e dalle necessarie misure di restrizione per la pandemia.

«Se la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere l’agriturismo – sottolinea la Coldiretti – è la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

Un’opportunità per le circa 25mila strutture agrituristiche presenti in Italia che – continua la Coldiretti – è leader mondiale nel turismo rurale, secondo Terranostra.

Molte aziende agrituristiche – sottolinea la Coldiretti – si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.

Il ponte del 2 Giugno rappresenta un appuntamento molto atteso dal settore agrituristico – ricorda Coldiretti – con le aziende che secondo Terranostra hanno perso nel 2021 ben il 27% delle presenze rispetto a prima della pandemia nel 2019, soprattutto per effetto del crollo degli stranieri ma anche degli italiani. 

Il consiglio è di rivolgersi – conclude la Coldiretti – a siti come www.campagnamica.it che permette di scegliere le strutture dove poter soggiornare nei più bei paesaggi della campagna italiana con l’indicazione dei servizi offerti».

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