Colpo letale dei Carabinieri di Pescara ai clan di “Rancitelli: smantellate tre piazze di spaccio e arrestate 12 persone
PESCARA – Colpo durissimo assestato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Pescara ai clan delal criminalità che hanno base nel quartiere “Rancitelli” di Pescara.
Con l’operazione “Giorno e Notte”, infatti, i militari pescaresi hanno messo fine ad una lkucrosa attività illegale che andava avanti da anni.
Una attività gestita da 14 persone, 12 delle quali colpite oggi da provvedimenti di custodia cautelare in carcere, per reati di cessione di sostanze stupefacenti, estorsioni e detenzione illecita di armi comuni da sparo (mentre ad altri 2 indagati è estata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora).
Le misure cautelari sono state disposte dal Gip del Tribunale di Pescara, Francesco Marino, su richiesta della Procura di Pescara, e sono state eseguite stamattina all’alba dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara, con l’ausilio dei cani antidroga ed il concorso di personale del 5° nucleo elicotteri Carabinieri di Pescara.
Alla vasta operazione, sono stati inoltre impiegati 70 Carabinieri del Comando Provinciale di Pescara, con la collaborazione di personale dell’Arma di Macerata, per l’arresto di uno dei colpiti dal provvedimento nel Comune di Montecassiano.
L’intensa attività investigativa dei Carabinieri, diretta dalla Procura del capoluogo adriatico, ha permesso di accertare, anche grazie ad intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali, l’operatività di 3 “piazze di spaccio”, capaci di inondare di droga (eroina, cocaina e crack) il mercato pescarese a tutte le ore del giorno e della notte.
Piazze di spaccio ben organizzate, grazie agli espedienti più diversi adottati dai loro “gestori”, costituiti da soggetti più volte indagati e condannati anche per delitti in materia di sostanza stupefacenti.
Tra le misure organizzative più utilizzate, l’installazione di porte con inferriate, telecamere e videocitofoni; la presenza di “vedette”, ossia di soggetti con il compito di allertare gli indagati in caso di presenza delle forze dell’ordine; l’individuazione di locali esterni alle rispettive abitazioni, ove nascondere le sostanze stupefacenti; l’utilizzo di schede telefoniche intestate a terzi soggetti.
Le 3 “piazze di spaccio” oggi smantellate erano certamente quelle attualmente più importanti del quartiere sia per volume di affari (con circa 100 acquirenti al giorno per ciascuna “piazza”), che per la capacità criminale di chi le gestiva.
Nel corso dei mesi di indagine, grazie anche ai riscontri effettuati dai militari, sono stati anche effettuati arresti in flagranza di alcuni soggetti e diversi sequestri di sostanze stupefacenti.
Sono stati accertati, inoltre, un fatto di estorsione commesso da alcuni indagati in danno di un acquirente dello stupefacente, nonché la detenzione illecita di una pistola da parte di uno degli indagati.
Contestualmente all’esecuzione dell’Ordinanza del Gip, su delega della Procura di Pescara, i Carabinieri in queste ore stanno eseguendo perquisizioni e ulteriori accertamenti volti ad approfondire le indagini.
Si tratta di un’ulteriore importante indagine volta al ripristino della legalità nel quartiere “Rancitelli” di Pescara, a testimonianza della incessante opera di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti portata avanti in questi anni dai Carabinieri del Comando provinciale di Pescara e dalla Procura della Repubblica del capoluogo adriatico abruzzese.