Commissario Zes Abruzzo. Mariani: «L’ennesima “nomina romana” di Marsilio apre lo scontro interno con la Lega»
PESCARA – Polemica e attacco frontale alle scelte di Marsilio e del centrodestra, dilaniato a suo dire da questioni di nomine e poltrone, da parte del consigliere regionale di opposizione Sandro Mariani. Tema dell’ennesima questione in seno alla Giunta Marsilio, la nomina del Commissario alle Zes d’Abruzzo, che sarebbe un nuovo esponete del centrodestra romano.
Questa la dichiarazione di Sandro Mariani: «C’eravamo tanto amati! Potremmo sintetizzare con il titolo di questo famosissimo film di Ettore Scola l’attuale situazione del centrodestra abruzzese che, dopo un idillio durato pochi mesi, è ormai diventato un’autentica polveriera con Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia impegnati quotidianamente a litigare invece di pensare al bene dell’Abruzzo». Questo il pensiero di Sandro Mariani, Capogruppo di “Abruzzo in Comune”, nel commentare l’ultimo (solo in ordine di tempo) scontro frontale interno alla maggioranza a guida Marsilio, con il Coordinatore regionale della Lega, l’On. Luigi D’Eramo, che ha attaccato il Governatore sull’ennesima “nomina romana” imposta all’Abruzzo, quella del Commissario per la Zona Economica Speciale (ZES) che dovrebbe finire all’Avvocato romano Mauro Miccio.
«Ormai la nostra regione è diventata terra di conquista per gli amici della Meloni e di Marsilio che, da Roma, passando per il Lazio ed il Molise, ricevono incarichi su incarichi in Abruzzo dal Governatore “Proconsole” romano: evidentemente, ritiene i professionisti ed i politici abruzzesi non in grado di ricoprire ruoli strategici ed importanti per il futuro del nostro territorio! Oppure ha scambiato l’Abruzzo per il “poltronificio” di Fratelli d’Italia con il quale accontentare le dinamiche romane, mortificando, e nemmeno poco, gli abruzzesi e facendo infuriare i suoi alleati” sottolinea Mariani. “In tempi non sospetti avevo invitato il Presidente a proporre al Ministro Mara Carfagna un abruzzese per questo delicato ruolo, lo stesso aveva fatto il suo alleato leghista, ma evidentemente Marsilio non solo non ascolta me, ma non dà retta nemmeno alla Lega, azionista di maggioranza della sua Giunta e del Consiglio, dimostrando ancora una volta mancanza totale di rispetto per gli abruzzesi. La Zona Economica Speciale è fondamentale per il futuro dell’Abruzzo e una nomina squisitamente politica, imposta ancora una volta da Roma, ha il sapore della beffa” conclude Mariani. “Ora si apre l’ennesima spaccatura nel centrodestra che, ne siamo certi, darà il via a nuovi furenti scontri! D’Eramo chiede un confronto urgente in maggioranza sul Commissario della ZES abruzzese, vediamo ora cosa risponderà Marsilio, intanto però a patire le pene di queste lotte fratricide sono solo gli abruzzesi alle prese con la crisi e la pandemia, ed un governo regionale che invece pensa solo alle poltrone!».