Commissione sanità farsa sull’ospedale di Avezzano
AVEZZANO – Ospedale di Avezzano? Si, no, forse; Attendere Prego…
Ecco, potremmo molto sinteticamente descrivere così il senso della Commissione regionale sanità che si è tenuta questa mattina alla Regione, su richiesta del consigliere Cinquestelle Giorgio Fedele, nella quale si sarebbe dovuto sapere quale sarà il destino dell’ospedale di Avezzano, esistente e da realizzare. Invece si è trattato di una audizione, in aula c’erano il Dg Testa, l’Assessore Verì e la Dg Sanitaria della Asl1 Santini, fumosa e imbarazzante, una sorta di disquisizione sull’emergenza Covid e sul ruolo di Avezzano e, udite, udite, sulle sue oggettive difficoltà.
Insomma, il nulla pieno di niente, in poche parole. Ai marsicani è stato detto che effettivamente Avezzano ha avuto problemi con i tamponi perché d tre macchinari acquistati, due sono andati a L’Aquila e uno ad Avezzano che, ovviamente non poteva sopperire. Ma le cose, a quanto pare resteranno così. A quel punto è intervenuto lo stesso Giorgio Fedele che, visibilmente irritato e sconcertato, ha fatto presente che ai marsicani interessa sapere cosa intende fare la Regione per l’ospedale di Avezzano, sia quello esistente, sia quello che era stato programmato di realizzare e del quale progetto non si sa più nulla, perso nelle nebbie di questa sempre più costiera, oseremmo dire balneare, Giunta Regionale Marsilio-Sospiri. La risposta è stata incentrata, ma senza dire alcunché di preciso, sulla questione della ridefinizione della rete sanitaria regionale. Insomma, come nella più belle tradizioni “Le faremo sapere”.
Il consigliere di maggioranza Angelosante, del quale riportiamo a fine articolo una videodichiarazione, ha cercato di spingere su assunzioni (ma non dovevano essere già fatte o in corso di effettuazione?), rimozione delle zone grigie, ne sarà eliminata una con il recupero della bellezza di risolutivi 20 posti letto nell’ospedale avezzanese, e appunto della costruzione del nuovo ospedale. Intanto la Commissione è stata riconvocata per lunedì prossimo per discutere sull’emergenza Covid ad Avezzano (sic).
«Nessuno è stato in grado di fornirmi una data per il ripristino dei servizi dell’ospedale di Avezzano – ha commentato il consigliere del Movimento Cinquestelle Giorgio Fedele – , nessuno è stato in grado di dare giustificazioni sulle scelte sbagliate e su quelli che ho evidenziato come clamorosi ritardi che hanno congestionato l’offerta sanitaria della Marsica e hanno costretto il personale a lavorare in totale assenza di strumenti e indicazioni chiare per la sicurezza. Insomma, le denunce che ho fatto nelle ultime settimane sull’abbandono dell’ospedale di Avezzano a sé stesso, e di tutti i disagi che ne sono derivati sull’intera gestione sanitaria della Marsica – ha proseguito l’esponente avezzanese – , hanno trovato conferma nelle audizioni che svolte questa mattina nel corso della Commissione Sanità, che ho preteso dal Presidente Quaglieri per analizzare finalmente in sede istituzionale la questione. Avevamo ragione, e qualcuno adesso deve prenderne atto e rimediare ai numerosi errori commessi che continuano a mortificare il diritto alla salute di un intero territorio. Oggi abbiamo ottenuto, comunque, che una delle due zone grigie verrà chiusa svincolando un po’ di personale da destinare ad altri reparti. Inoltre, a seguito del mio invito – continua – , sia il Direttore Testa che la Dottoressa Santini si sono resi disponibili per fare un sopralluogo nell’ospedale di Avezzano. La richiesta che invece ribadisco alla maggioranza di centro destra è di lavorare affinché tutti i servizi dell’Ospedale di Avezzano siano ripristinati come in pre Covid. Vigilerò con attenzione affinché questo accada nel minor tempo possibile. Ci hanno riempito di chiacchiere – conclude Giorgio Fedele – con grandi promesse, grandi interventi anche strutturali con la creazione di un nuovo ospedale ad Avezzano. Ma oggi abbiamo avuto l’ennesima prova che di parole ce ne sono troppe e di fatti troppo pochi».
Una spiegazione, però, tentiamo di darla noi. In sostanza il progetto del nuovo ospedale di Avezzano aveva un fondo in Project financing, di oltre 80 milioni, pronto per la realizzazione del nosocomio. Ora, però, a quanto pare, la Regione avrebbe affermato di voler procedere ad una ridefinizione della rete sanitaria abruzzese e, quindi, quel fondo dovrà essere rispondente alle nuove previsioni. Essendo stati investiti 11 milioni a Pescara con l’ospedale Covid, altrettanti a L’Aquila, avendo già fatto l’ospedale di Sulmona, Avezzano torna in ballo ma insieme a Lanciano e Vasto. Questa, almeno la nostra sensazione. L’altra nostra sensazione è quella che abbiamo sintetizzato nella foto del titolo. I marsicani il nuovo ospedale, e forse anche quello vecchio, si apprestino a vederlo col… binocolo.