Commissione Vigilanza su messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso. Mariani: “Non si è corso alcun pericolo per la salute pubblica”

L’AQUILA – “Nessun pericolo per la salute pubblica”, questo il commento di Sandro Mariani, presidente della Commissione Vigilanza, convocata questa mattina a seguito della sospensione dei sondaggi preliminari per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso. “I sistemi di monitoraggio dei gestori, Ruzzo Reti e Gran Sasso Acqua, hanno funzionato con la messa a scarico dell’acqua torbida ma bisognerà capire ora come procedere”, aggiunge Mariani.

La seduta è iniziata con le audizioni di Maurizio Brucchi, direttore sanitario della Asl di Teramo, e il direttore del SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione), Francesco Di Gialleonardo, che hanno garantito come grazie ai sistemi di controllo delle acque, qualsiasi alterazione dei parametri, impedisca l’immissione nelle reti. E’ stata poi la volta del commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, Pierluigi Caputi, che ha convocato subito il tavolo ristretto, così come stabilito dal Protocollo d’Intesa siglato il 7 settembre 2017, che sarà coordinato dal SIAN, alla presenza dei gestori del servizio idrico, per valutare l’eventuale prosecuzione dei sondaggi.

“Da una parte c’è la norma che impone una captazione diversa e più sicura dell’acqua ma d’altra parte bisognerà capire come” prosegue ancora il presidente Mariani. “La Commissione resta aperta ed è stata aggiornata. Approfondiremo con nuove interlocuzioni – assicura – per evitare confusione in una materia così complessa”.

Saranno, infatti, ascoltati i sindaci de L’Aquila e Teramo (o loro delegati), in qualità di presidenti dei rispettivi comitati ristretti dei sindaci per la sanità, insieme ai rappresentanti di Strada dei Parchi e dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo.

La lunga mattinata si è conclusa con l’intervento dei gestori del servizio idrico, Alessia Cognitti, presidente di Ruzzo Reti, con il direttore generale Pierangelo Stirpe; ed ancora Ivo Pagliari, presidente di Gran Sasso Acqua, con il direttore tecnico Mario Di Gregorio. I gestori hanno ribadito la sicurezza dei sistemi di controllo che con il Piano di Sicurezza delle Acque assicurano i cittadini sulla qualità e potabilità dell’acqua. Infine un passaggio sulla gestione dell’informazione al cittadino per cui è stato istituito un tavolo tra i due gestori e il Commissario in modo da garantire una comunicazione più sicura, efficiente ed efficace.