Commosso ringraziamento dell’Ambasciatrice Palestinese Odeh ad Aielli e al Sindaco Di Natale
AIELLI – In seguito alla visita istituzionale dell’ambasciatrice di Palestina, Abeer Odeh, al borgo di Aielli lo scorso mercoledì 28 luglio, la stessa diplomatica ha fatto pervenire all’amministrazione locale e in particolare al primo cittadino, Enzo Di Natale, una lunga lettera di ringraziamento per le emozioni nutrite nel corso della giornata in questione.
«Mi pregio di scriverle a seguito della mia recente visita nel meraviglioso Comune di Aielli che mi ha lasciato letteralmente senza parole, perché profondo è stato l’impatto emotivo, troppe le bellezze e le ricchezze artistiche, culturali e umane di cui sono stata testimone”. Parole evidentemente non di circostanza ad esprimere la sincerità del rapporto instaurato con l’ambasciatrice, apparsa immediatamente colpita dal paese e dalle sue bellezze naturali e artistiche.
Incondizionata disponibilità dimostrata, straordinaria e calorosa accoglienza riservatami e un’impeccabile organizzazione della mia visita e di ogni aspetto di questa fantastica e indimenticabile giornata, estremamente suggestiva – così prosegue l’ambasciatrice nella sua lettera, dicendosi poi profondamente colpita – per la vicinanza e i gesti di solidarietà, che hanno decisamente lasciato un segno indelebile di questa storica giornata».
Vi è poi un passaggio dedicato alla valorizzazione del borgo attraverso il progetto legato alla street art, considerato «una scommessa, una sfida che vale sempre la pena di portare avanti per i preziosi frutti che da essa ne derivano. A ciò vorrei aggiungere la straordinaria sensibility umana che ho percepito sin da subito. Questo quadro perfetto ha fatto da cornice alla mia visita rendendola indimenticabile e meritevole di ogni elogio. Come non citare poi l’inaspettata e straordinaria performance di Matlakas, che le chiedo gentilmente di ringraziare a nome mio, con cui si è voluto omaggiare la Palestina piantando un ulivo per simboleggiare la rivendicazione delle terre a noi sottratte. Un gesto di vicinanza al nostro popolo e un omaggio che non dimenticheremo e che mi ha profondamente commossa».
Non erano sfuggite ai presenti le lacrime di commozione di Abeer Odeh al termine della performance di Matlakas, Pro-occupation. Il lungo abbraccio tra i due aveva suggellato il momento, ribadendo un comune percorso concettuale di lotta alle ingiustizie perpetrate al popolo palestinese.
Messaggio, questo, che trova pieno sostegno dell’intera comunità aiellese, orgogliosa della presenza di una personalità tanto influente, come ribadito da un emozionato Enzo Di Natale: «È davvero emozionante, nonché un orgoglio unico leggere parole di stima e di elogio da parte di un rappresentante di stato che ha un peso notevole nel panorama internazionale. Ci emozioniamo nel momento in cui riusciamo a colpire gli animi, ad entrare nel cuore di quanti vengano in visita ad Aielli».
Infine, come di buona pratica per questa amministrazione, l’incontro con il politico palestinese vuole essere un’occasione di condivisione futura e di crescita culturale nel segno di un legame internazionale che vada a rafforzarsi nel corso del tempo. Si sono gettate le basi per una cooperazione sociale basta sulle tradizioni, sul valore delle differenze, su una collaborazione che accresca la ricchezza di entrambi. Ecco perché sarà premura del sindaco Di Natale e dell’intera Giunta comunale, lavorare affinché la proposta di un gemellaggio, accolta con entusiasmo dall’ambasciatrice, diventi presto realtà.
Di seguito la lettera integrale scritta di pugno dall’ambasciatrice Abeer Odeh in nome dello Stato di Palestina.
“Roma, 30 Luglio 2021
Mi pregio di scriverle a seguito della mia recente visita nel meraviglioso Comune di Aielli che mi ha lasciato letteralmente senza parole, perché profondo è stato it suo l’impatto emotivo, troppe le bellezze e le ricchezze artistiche, culturali e umane di cui sono stata testimone.
Non posso non esprimere i miei più sentiti ringraziamenti per l’incondizionata disponibilità dimostrata, per la straordinaria e calorosa accoglienza riservatami e per l’impeccabile organizzazione della mia visita e di ogni aspetto di questa fantastica e indimenticabile giornata, estremamente suggestiva. Vorrei rivolgere questi ringraziamenti a lei e chiederle gentilmente di trasmetterli anche a tutto it suo staff, alla giunta comunale, ai cittadini che rappresenta e all’artista Riccardo Matlakas. A tutti voi rivolgo tutto il mio affetto per aver fatto da cornice, con la vostra vicinanza e i gesti di solidarietà, che hanno decisamente lasciato un segno indelebile di questa storica giornata, alle bellezze di Aielli.
Ci tengo anche a complimentarmi per il modo in cui lei e la giunta comunale abbiate saputo valorizzare al meglio questo museo a cielo aperto attraverso il linguaggio dell’arte e della cultura, perché ampliare gli orizzonti di pensiero e scommettere sulla cultura, è una sfida che vale sempre la pena di portare avanti per i preziosi frutti che da essa ne derivano. A ciò vorrei aggiungere la straordinaria sensibility umana che ho percepito sin da subito. Questo quadro perfetto ha fatto da cornice alla mia visita rendendola indimenticabile e meritevole di ogni elogio.
Come non citare poi l’inaspettata e straordinaria performance di Matlakas, che le chiedo gentilmente di ringraziare a nome mio, con cui si e voluto omaggiare la Palestina piantando un ulivo per simboleggiare la rivendicazione delle terre a noi sottratte. Un gesto di vicinanza al nostro popolo e un omaggio che non dimenticheremo e che mi ha profondamente commossa.
Grazie per questo dono straordinario, da parte della leadership palestinese, del suo popolo e mio personale, grazie per averci voluto donare una parte preziosa della vostra terra per rappresentare la Palestina ad Aielli. “Abbiamo tolto qualcosa ad Aielli ma al tempo stesso gli abbiamo donato altro. La solidarietà, nell’ ingiustizia, e quanto di pia importante possa esistere in questa vita”, come ha detto Matlakas. Ho inoltre accolto con profondo apprezzamento la sua volontà di stipulare un gemellaggio con una città della Palestina che spero di implementare quanto prima. Pertanto, le chiedo di voler gentilmente indicare la persona con cui il mio staff dovrà mettersi in contatto per iniziare a formulare le varie ipotesi e discutere tutti i dettagli. Sara per noi un piacere lavorare insieme anche per far si che artisti palestinesi prendano parte alle vostre interessanti attività e iniziative. Vorrei inoltre aggiungere che, come già accennatole, sarà mia cura organizzare un viaggio in Italia del nostro Ministro del Turismo il cui programma prevederà sicuramente una visita a Aielli.
Con l’auspicio di incontrarla presto nuovamente, le rinnovo tutti i miei ringraziamenti e le porgo i miei più cordiali e sinceri saluti”.