Compagnie Teatrali Abruzzesi e Coronavirus

AVEZZANO – Come ormai dovrebbe essere noto a tutti, per effetto del D.P.C.M. del 4 marzo 2020, “sono sospese le manifestazioni, gli  eventi e gli spettacoli di  qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro” (art. 1 comma 1, punto b).

Ora,  queste disposizioni sono state emanate per la tutela e la prevenzione della pubblica salute e  perciò dovranno essere rigorosamente rispettate fino all’arrivo di nuovi ordini ed è quanto si sono apprestate a  fare tutte le compagnie teatrali e le associazioni che, nella Regione Abruzzo, si dedicano a svariati tipi di rappresentazioni e che intrattengono  – da tanti anni – un vastissimo pubblico che spazia dai bambini agli adulti.

E’ di tutta evidenza le difficoltà in cui si stanno dibattendo, dall’indomani della emanazione del decreto, le strutture teatrali: programmazione annuale stravolta, inerzia rappresentativa, frustrazione e delusione ma anche e soprattutto, difficoltà economiche.

Mauro Febbo

Per tali ragioni, esse si sono rivolte, attraverso una specifica richiesta, all’Assessore regionale alle attività produttive, turismo, beni e attività culturali e di spettacolo, dott. Mauro Febbo, affinché sia disponibile ad un “INCONTRO URGENTE per l’apertura di uno stato di crisi del settore dello spettacolo dal vivo”.  Nella lettera, le compagnie e le strutture teatrali dichiarano il loro alto senso di responsabilità e la condivisione verso ogni decisione presa per la tutela della salute dei cittadini ma non possono fare a meno di mettere in risalto le  “gravissime difficoltà per l’intero comparto” generatesi all’indomani della emanazione del provvedimento. L’annullamento di tutte le tournèe, l’assenza delle scuole agli spettacoli di matinèe, il blocco totale degli spettacoli ma anche di tutte le altre annesse attività teatrali rischiano di portare al tracollo non solo culturale ma anche, come già detto, economico.

La richiesta dell’incontro va dunque, nella direzione di sollecitare “un intervento urgente, con l’adozione di provvedimenti STRAORDINARI” che evitino penalizzazioni e si possano dimostrare strumenti efficaci per rilanciare le attività del settore teatrale abruzzese, non appena sia superata l’emergenza dovuta alla presenza, su tutto il territorio nazionale,  del Coronavirus. Hanno firmato la richiesta di incontro 22 associazioni:

  • Associazione I GUASTAFESTE L’Aquila
  • Associazione RICORDO L’Aquila
  • Associazione TEATRABILE L’Aquila
  • Associazione TEATRO DEDALUS L’Aquila
  • Sara Gagliarducci/MIMÌ CLOWN L’Aquila
  • Associazione IL VOLO DEL COLEOTTERO Avezzano
  • Associazione TEATRANTI TRA TANTI Avezzano
  • Associazione IL CANOVACCIO Piccolo Teatro dello Scalo Chieti
  • Associazione CUNTATERRA Chieti
  • Associazione TEATELIER di Chieti
  • Associazione TIRITERI TEATRO DELL’INVENZIONE Chieti
  • Associazione TEATRO DEL GIARDINO Guardiagrele
  • Associazione TEATRO AVENTINO Palena
  • Associazione TEATRO DEL KRAK Ortona
  • Associazione BRADAMANTE TEATRO Pescara
  • Associazione TEATRO DEL PARADOSSO Loreto Aprutino
  • Associazione CLASSEMISTA Sulmona
  • Associazione I VIAGGIATORI DEL TEMPO Sulmona
  • Associazione MARFATEATRO Sulmona
  • Cooperativa FANTACADABRA Sulmona
  • Associazione TEATRO COMUNALE di Pratola Peligna
  • Associazione TRIC TRAC Montorio.

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