Condanna per l’uso delle auto blu. Di Pangrazio: «Questa sentenza distorce la realtà»
AVEZZANO – Condanna a 1 anno e 4 mesi per l’illecito utilizzo a fini personali delle auto blu della Provincia dell’Aquila, arriva a stretto giro di posta il commento a caldissimo dell’allora Direttore dell’ente provinciale ed ora Sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio.
Di Pangrazio accetta la sentenza, ma la respinge nelle conclusioni e si prepara alla battaglia in Corte di Appello che, a suo dire, si terrà entro pochi mesi. Una replica secca, ma anche dal tono deluso di chi ritiene di aver subito un’ingiustizia.
La conclusione della vicenda giudiziaria, sentenze di Appello e Cassazione, si vedranno e noi le riporteremo come sempre fatto. Intanto questo è il commento del Sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio:
«Nella mia vita ho sempre sostenuto che le sentenze non si commentano, ma si rispettano. Ci tengo a precisare, tuttavia, di non condividere assolutamente il verdetto odierno; questa pronuncia distorce la realtà dei fatti e offusca l’immagine di un uomo, di un padre, di un funzionario pubblico e di un sindaco che ha dedicato tutta la vita al servizio dello Stato. Pertanto, continuerò a battermi nel giudizio di appello, per provare la mia totale estraneità ai fatti, senza alimentare inutili polemiche. Posso constatare, in ogni caso, che la quasi totalità delle accuse a me rivolte sono cadute nel vuoto. Essenzialmente, infatti, sarei responsabile di una presunta spesa di circa 250 euro, a fronte di oltre 60.000 euro di indennità personali lasciati nelle casse comunali. Sono certo che nel processo di appello, che si terrà tra pochi mesi, riuscirò a dimostrare la mia innocenza, anche rispetto all’accusa residua, così come già avvenuto per molte delle contestazioni avanzate in primo grado. Infine, voglio ringraziare di cuore i tanti cittadini che non hanno mancato di farmi sentire la propria vicinanza; a tutti loro, prometto di spendermi ancora di più per il bene di Avezzano».