CONFESERCENTI: Area Avezzano-Marsica, analisi sulla chiusura anticipata di bar e ristoranti in vigore

Avezzano – Il Presidente Figliolini sul Decreto del 13 ottobre: “Occorre che il
Governo preveda subito risorse per le attività interessate dalle nuove
limitazioni introdotte”. Franciosi e Nanni (membri del Direttivo e responsabili Fiepet-Confesercenti, la federazione dei pubblici esercizi) chiedono sostegno al Comune di Avezzano: “Subito un incontro con il neo
Sindaco, più spazi all’esterno e rafforzamento e qualificazione del
sistema dei dehors”.

Per Confesercenti Nazionale, con il DPCM che è entrato in vigore ieri e che contiene nuove norme restrittive per bar e ristoranti, si infligge un ulteriore colpo ad un settore già estremamente provato dalla crisi economica, dal lockdown e dallo smart working.

Sulla questione interviene il Presidente di Confesercenti Area
Avezzano Marsica, Filiberto Figliolini: “Nessuno naturalmente vuole
sottovalutare la crescita dei contagi e riteniamo una priorità la
salute dei cittadini. Al tempo stesso, però, pensiamo che l’aumento dei
contagi di queste ore non si può frenare semplicemente chiudendo in
anticipo bar e ristoranti”.

“Sono noti – prosegue Figliolini – i miei appelli a tutti i colleghi sul
rispetto delle regole e sul senso di responsabilità che una simile
situazione richiede a ciascuno di noi; ma non bisogna generalizzare ed
anzi apprezzare il fatto che i titolari delle attività fino ad oggi
hanno dimostrato di svolgere con professionalità il loro lavoro e di
prestare particolare attenzione alle regole di distanziamento sociale
per contenere la diffusione del Covid. Misure che tendono a
individuarli, senza distinguo, come responsabili della diffusione del
coronavirus sono sbagliate perché colpiscono un’intera categoria già
in difficoltà. Sono invece necessari controlli più diffusi e più
attenti negli spazi pubblici dove si assembrano persone, spesso
giovani, senza alcun controllo da parte delle autorità, magari
consumando superalcolici, come è dimostrato da fatti di cronaca che
hanno interessato anche la nostra Città.”

“Ora che le restrizioni ci sono. Ci aspettiamo che il Governo stanzi
immediatamente nuove risorse per compensare la perdita di fatturato
che le attività subiranno in questo mese di limitazioni, che si
sarebbero potute evitare con maggiori controlli sul territorio per
sanzionare chi non rispetta le regole e i protocolli condivisi” conclude.

Sulla stessa lunghezza d’onda del Presidente sono anche i Componenti
del Direttivo marsicano di Confesercenti, Franco Franciosi ed Antonio
Nanni che, hanno anche la responsabilità della Fiepet, la Federazione
dei Pubblici Esercizi dell’Associazione. I due affermano:

“Le nostre attività sono già sottoposte a rigidi protocolli di
sicurezza, che, nella maggior parte dei casi, vengono rispettati. Le
regole di distanziamento – proseguono i due imprenditori – sia
all’interno che all’esterno di bar e ristoranti permettono ai titolari
di garantire un servizio sicuro alla propria clientela. Certamente
occorrono più controlli, la salute pubblica è la priorità ma bisogna
tener conto anche della tenuta del tessuto imprenditoriale. Esiste un
problema di comportamenti individuali, ma difficilmente si risolverà
chiudendo prima bar, ristoranti e pub (questi ultimi probabilmente
decideranno di non aprire affatto vista la forte penalizzazione che il
nuovo orario costituisce per loro). Già la preoccupazione causata
dalle anticipazioni sui provvedimenti, che circolano della scorsa
settimana, ha creato un effetto lockdown sui consumi”.

“Con questa situazione e con la preoccupazione che ritorna di nuovo ad
assillare le nostre imprese – proseguono Franciosi e Nanni – c’è bisogno
di una riflessione da parte di tutti. Nostra come organizzazione di
categoria, e su questo siamo già al lavoro con un tavolo progettuale
convocato ad hoc, ma anche da parte del Comune di Avezzano, al quale
chiediamo ufficialmente un incontro per studiare insieme soluzioni che
possano alleviare le difficoltà degli esercenti e delle micro e
piccole imprese operanti in Città. Con il Sindaco Di Pangrazio,
ovviamente insieme con le altre associazioni di categoria, si dovrà
discutere di piano traffico, di rafforzamento e qualificazione del
sistema dei dehors, solo per citare alcuni possibili interventi
immediati, ma sicuramente, a medio termine, occorre con
l’Amministrazione lavorare ad un piano specifico e straordinario per
non far morire le attività e con esse la nostra città.”

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