Consiglio comunale di Avezzano. Imprese e povertà possono attendere. No della maggioranza a fondi a famiglie indigenti e tagli a Tari e gettoni di presenza
Opposizione sgomenta: «Finiti tutti gli impegni di Di Pangrazio per le fasce deboli. Maggioranza in fuga davanti al Lodo Irim per il “nuovo Municipio”»
AVEZZANO – Consiglio comunale all’insegna del… mordi e fuggi quello di ieri, secondo quanto riporta l’opposizione consiliare, in modo unitario.
Il Consiglio, a quanto pare, ha dovuto votare alcune proposte dell’opposizione tutte, a nostro avviso, anche assolutamente condivisibili. Alcune di queste erano indirizzate al sostengo in favore di famiglie, povertà e imprese che, come noto, stanno ricevendo duri colpi dalla crisi innescata dalla pandemia. Ebbene, tutte queste proposte sono state respinte, unitariamente, dalla maggioranza.
E se la consigliere Pd Panei aveva proposto il taglio della Tari e un fondo per le famiglie indigenti, respinte entrambe, Genovesi, della Lega, aveva proposto di rinunciare tutti, Sindaco, assessori, staff politico e consiglieri comunali a gettoni di presenza ed emolumenti, per creare un ulteriore fondo in favore delle classi più povere. Il no della maggioranza è stato spiegato dal Sindaco, Giovanni Di Pangrazio, che, in buona sostanza, ritiene che ognuno fa la beneficenza in privato e come vuole, senza dover rinunciare a gettoni ed emolumenti.
Per concludere al giornata, poi, l’opposizione rimarca come, davanti alla necessità di votare sulla questione Irim e nuovo Municipio, lo scatolone di cemento e vetro che sta marcendo nella zona nord di Avezzano (già costato oltre 7 milioni di euro- da finire – inutilizzato – interessi a 500 euro al giorno – un milione bloccato in banca, tema quest’ultimo molto caro, nella passata amministrazione al consigliere di maggioranza Roberto Verdecchia,), la maggioranza pare abbia effettuato una velocissima fuga all’inglese, sparendo, secondo la minoranza, letteralmente dall’aula consiliare.
Questa la nota dei consiglieri di opposizione al Consiglio comunale di Avezzano: «Nella riunione del Consiglio di ieri abbiamo visto cose che lascerebbero interdetto chiunque che, senza conoscere norme e leggi, fosse entrato ad assistere alla riunione solo per conoscenza. I punti all’ordine del giorno numerosi, tra i più importanti l’approvazione dell’attuazione del Piano Regionale in contrasto alla povertà votata all’unanimità da maggioranza e opposizione. Si è passati poi alle due mozioni della consigliera Lorenza Panei; la prima – scriva la nota dell’opposizione – riguardava la richiesta di una variazione di bilancio per recuperare risorse di 100.000,00 euro per dare possibilità alle famiglie più indigenti di dotare di strumenti informatici per la didattica a distanza i propri ragazzi, la seconda riguardava il taglio delle tariffe TARI per andare incontro ad un mondo, quello delle attività produttive, fiaccate dalla crisi. Un’iniziativa assunta anche raccogliendo l’appello delle associazioni di categoria e dei consumatori. Entrambe le mozioni sono state votate a favore dalla minoranza e fortemente respinte dalla maggioranza che, ponendo come impedimento l’impossibilità di spostamenti di bilancio per il 2020 per mancanza di risorse, ha portato ad un voto contrario da parte di tutti i consiglieri di maggioranza. Altra proposta improvvisa e d’impatto – prosegue la nota dell’opposizione consiliare avezzanese – è arrivata da parte del consigliere Genovesi che ha proposto a tutti i Consiglieri, Giunta, Sindaco ed al suo staff politico, di rinunciare a compensi e gettoni di presenza a favore delle classi più povere i cui numeri emersi sono davvero impressionanti. Anche questa proposta è stata ritenuta inattuabile soprattutto dal primo cittadino che, con un suo intervento ha “spiegato“ che chiunque ha facoltà di fare offerte come e quando vuole senza la necessità di rinunzia da parte di tutti gli organi del governo del Comune. Il messaggio è chiaro.
Nell’ultimo punto all’ordine del giorno, riguardante l’approvazione di un debito fuori Bilancio relativo alla Causa Irim srl/ Comune di Avezzano – incalzano i consiglieri di opposizione – , derivante da un lodo emesso dal collegio arbitrale in data 29.11.2019, noi tutti della minoranza ci siamo ritrovati improvvisamente soli. Infatti, in un attimo, quasi tutti i consiglieri di maggioranza si sono defilati alla velocità della luce e di conseguenza, mancando il numero legale, su questo importante punto non si è potuto deliberare. Considerato che non si capisce il motivo dell’abbandono dell’aula da parte della maggioranza e che intanto gli interessi per circa 500 euro al giorno continuano a maturare, invitiamo l’assessore al ramo a chiedere agli uffici di mettere in esecuzione i provvedimenti di condanna relativi alla vicenda penale IRIM così da tentare di recuperare il milione di euro dovuto al Comune e ad utilizzare anche detta leva per giungere, magari, ad una soluzione meno costosa per i cittadini. È apparso, quindi, chiaro il motivo del rifiuto ad una diretta streaming da noi richiesta. Ci domandiamo – concludono i consiglieri dell’opposizione – dove è andato a finire il senso di responsabilità verso i cittadini che hanno votato e dato fiducia a questa maggioranza? Dove sono finiti i propositi e le dichiarazioni fatte di adoperarsi per aiutare le fasce più deboli? Dove è quel forte senso di unione che viene richiesto continuamente a noi Consiglieri di Minoranza quando poi ci viene rifiutata ogni proposta ed iniziativa orientata al bene comune? Vorremmo una risposta possibilmente chiara e plausibile a noi ma soprattutto ai cittadini della nostra città». I consiglieri dell’opposizione Mario Babbo, Meno Babbo, Linda Cacchione, Tiziano Genovesi, Stefano Lanciotti, Alfredo Mascigrande, Lorenza Panei.
Insomma, dopo l’assenza di Sindaco di Avezzano e Giunta comunale alla manifestazione per la sanità marsicana, il Consiglio di ieri sera non ha fatto altro che rimarcare la… giornataccia per gli amministratori di Palazzo di Città.