Consulta Giovanile L’Aquila nella sede di Casapound. Condanna unanime da sinistra e Cgil. «Maggiore rispetto per le istituzioni»
L’AQUILA – Sinistra e sindacati fortemente polemici col Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, per la vicenda della riunione della Consulta giovanile Comunale tenutasi nei locali di Casapound.
Oltre al fatto formale in sé e per sé, contestata anche la scritta (che mostriamo in foto) apparsa su un muro di fronte alla sede del Pd cittadino.
L’intervento di Stefania Pezzopane
«Come è potuto accadere – prosegue Pezzopane- che un organismo pubblico come la Consulta Giovanile del Comune venga convocata presso una sede di una associazione di estrema destra – CasaPound- i cui attivisti sono stati processati e condannati in molte parti d’Italia. Il regolamento della Consulta – prosegue Pezzopane – è chiarissimo: le riunioni si devono svolgere nei locali messi a disposizione dal Comune.
Il sindaco chiarisca anche questo aspetto: sapeva della riunione della Consulta giovanile nella sede di Casa Pound? E lo invito anche a prendere una posizione netta per condannare l’atto vile e ignobile compiuto da ignoti che hanno imbrattato la struttura provvisoria che fronteggia la sede Partito Democratico della città, con scritte che richiamano il linguaggio e la simbologia del ventennio fascista.
Interesserò la Signora Prefetta e la Ministra degli Interni, perché tali gesti di arroganza ad inizio di campagna elettorale sono un bruttissimo segno».
Le parole del segretario regionale Pd Michele Fina
«Il Partito Democratico abruzzese condanna e respinge la grave intimidazione al Pd e ai Giovani Democratici dell’Aquila. Siamo uniti contro qualsiasi tipo di provocazione neofascista.
Il Pd è presidio antifascista, anche e soprattutto a tutela dei luoghi e degli organismi istituzionali. Una linea che è ancora più convinta dopo i fatti dell’ottobre scorso, quando la sede della Cgil a Roma ha subito un violento assalto squadrista. Serve ribadire sempre che la Repubblica, in tutte le sue articolazioni, è antifascista.
Una condanna del sindaco dell’Aquila della grave intimidazione è quanto mai necessaria. La Consulta è un luogo di rappresentanza e impegno giovanile importante ed utile.
Un luogo pubblico comunale, così come prevede il regolamento, si poteva e si doveva trovare. Guarda caso non si trova nemmeno una stanza di proprietà del Comune e guarda caso si rende subito disponibile CasaPound».
La condanna della Cgil provinciale con Francesco Marrelli
«Abbiamo assistito, in questi giorni, all’ennesima dimostrazione del declino sociale e culturale che
stiamo attraversando.
Non è ammissibile che un organismo istituzionale del Comune dell’Aquila, la Consulta Giovanile Comunale, e nello specifico il suo Comitato direttivo, possa deliberatamente, indisturbatamente e provocatoriamente riunirsi nella sede di Casa Pound.
Già a seguito del vile attacco fascista ai danni della nostra organizzazione dell’ottobre scorso, avevamo chiesto a tutte le forze antifasciste e democratiche di collaborare all’elaborazione di un protocollo che individui e stabilisca le modalità per azioni di contrasto costanti e condivise da attuare ogni volta che spazi fisici, politici e identitari, e aggiungiamo istituzionali, siano oggetto di incursioni fasciste.
Azioni e atteggiamenti come quelli di questi giorni non possono restare impuniti, per questo motivo
abbiamo dato mandato ai nostri legali di valutare la sussistenza di eventuali violazioni penali. Nelle
prossime ore, inoltre, insieme a tutte le realtà democratiche e antifasciste saremo in piazza a manifestare il nostro sdegno».