Coronavirus. L’Aquila. Controlli rafforzati, vicinanza e informazione alla popolazione dalle forze dell’ordine nella provincia
L’AQUILA – Controlli rafforzati e informazione capillare da parte delle forze di polizia, locali, provinciali e dello Stato, in tutto il territorio provinciale. Questo il risultato del vertice tenuto in Prefettura a L’Aquila che ha disposto la realizzazione di un reticolo verificativo, già in atto, esteso anche a strade e autostrade del territorio e non solo nei centri urbani. Un controllo teso soprattutto, dicono dalla Polizia di Stato e dalla Prefettura dell’Aquila, a informare i cittadini e a far comprendere pienamente il senso del “restare a casa”.
Questa la nota emessa dalla Questura dell’Aquila: «Com’è noto, l’emergenza epidemiologica “covid19” ha imposto l’adozione di alcune misure urgenti, poste in essere in attuazione dei provvedimenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché, in ultimo, con il decreto del Ministro della Salute, tese al contenimento e alla gestione del fenomeno.
E’ facilmente intuibile che le prescrizioni sono state dettate al fine di tutelare la salute dei cittadini, atteso che, impedendone il contatto tra di loro, si evita la diffusione del virus e l’espandersi dell’epidemia, in una sorta di barriera naturale che rappresenta ogni singolo individuo. Nella convinta necessità di procedere ad una sensibilizzazione delle persone ad evitare incontri non necessari, limitandosi esclusivamente a spostamenti ispirati a ragioni di necessità, di salute, di lavoro, ovvero per il raggiungimento della propria abitazione, i provvedimenti vanno nella doppia direzione di limitare al massimo la mobilità sul territorio e di impedire assembramenti di persone.
A seguito di accordi presi, attraverso un Comitato presieduto dal Prefetto Cinzia Torraco e con la presenza delle Forze di polizia e di quelle provinciali e locali, il Questore della provincia di L’Aquila ha emesso un’ordinanza tesa ad assicurare una capillare attività di sorveglianza e controllo del territorio per il rispetto delle dette misure. In particolare, alla luce anche del recente decreto del Ministro della Salute, sono stati intensificati i servizi di polizia non solo nell’ambito cittadino, grazie alla collaborazione intrapresa con le Autorità di governo degli enti territoriali, ma anche sulle reti stradali e autostradali dell’intera provincia, soprattutto quelle di accesso e di deflusso in determinate località turistiche.
Il reticolo di controllo e verifica, che registra la partecipazione di equipaggi della Polizia di Stato della Questura e delle unità operative delle Specialità della Stradale e della Ferroviaria, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Provinciale, nonché delle Polizie locali di L’Aquila e dell’intera provincia, ha consentito l’accertamento nei confronti di migliaia di persone, di veicoli, di esercizi commerciali, luoghi di aggregazione quali supermercati, ospedali, farmacie nonché le reti viarie e ferroviarie.
Le azioni poste in essere che, preme sottolineare, hanno avuto quale scopo primario l’informazione delle persone sulla necessità di “restare a casa” ed evitare una mobilità immotivata, sono stati molto rigorosi, seppur non connotati da una condotta afflittiva. Nella logica di condividere il momento delicato che si sta affrontando da parte di tutti, lo stesso Questore ha inteso operare un’azione di sensibilizzazione e di vicinanza nei riguardi dei cittadini, muovendosi nei vari luoghi sopra indicati e, unitamente agli innumerevoli operatori della sicurezza, informando le persone, durante i controlli svolti, sull’assoluta necessità del rispetto delle regole dettate. A tal proposito, è stata registrata una grande maturità e consapevolezza da parte della cittadinanza sulla necessità di seguire le indicazioni date, ovviamente intervenendo in maniera sanzionatoria verso i non numerosi trasgressori delle disposizioni di legge».
I controlli riguarderanno anche l’adempimento alle nuove disposizioni contenute nell’ordinanza del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell’Interno, e nel DCPM emessi in data odierna, che prevedono prescrizioni più stringenti relativamente alla mobilità dei cittadini e per quanto riguarda la sospensione di alcune attività produttive. In particolare è fatto divieto a tutte le persone di trasferirsi e spostarsi in un comune diverso da quello in cui si trovano, a meno che non vi siano comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute».
Approfittiamo dell’occasione per rinnovare l’invito a stare a casa e a non uscire se non per strettissime necessità e urgenze. Ora gli eroi sono quelli che restano in casa anche a prezzo di sacrifici affettivi importanti. Quando tutto sarà finito, solo in quel momento dovremmo, soprattutto noi dell’informazione, capire, approfondire e scrivere se sarà necessario.